Playoff per giocarsi il piazzamento finale e qualificazione diretta ai 1/32 di Coppa Svizzera. Il Chiasso si è conquistato tutto questo battendo per 4-2 in trasferta il Cham. Da incorniciare la prova di Evans Maurin, autore di una tripletta. L’altra rete porta la firma di Carte Said.
L’unica squadra di Promotion League ancora imbattuta dal rientro dalla lunga pausa invernale: 6 vittorie e 4 pareggi. La truppa di Andrea Vitali, squalificato ancora per una sfida per le proteste rivolte all’arbitro durante lo scontro al vertice contro il Breitenrain, ha trovato la sua dimensione.
In trasferta a Cham, i rossoblù hanno colto il loro secondo successo consecutivo.
Il 4-2 finale è maturato grazie alla tripletta di Evans Maurin, abile a segnare un gol più bello dell’altro. Sotto di una rete dopo appena cinque minuti, il giovane francese ha rimesso tutto in parità appena 60 secondi più tardi con un tiro al volo che ha lasciato immobile il portiere. In seguito alle successive marcature di Célien Wicht, un attaccante dei padroni di casa, e di Carte Said (12.a segnatura in campionato per lui) il primo tempo è terminato sul 2-2. Nella ripresa il Chiasso ha risolto la contesa nel giro di tre minuti, dal 58’ al 61’. Maurin ha dapprima trovato il 3-2 con un bel tiro da fuori area e poi ha siglato pure il definitivo 4-2 finalizzando un contropiede con l’aiuto di Pedro Teixeira. Nel suo primo anno con indosso la casacca rossoblù, il 21.enne francese ha dimostrato classe e voglia di giocare e 15 reti in 23 partite disputate sono poi un bottino di tutto rispetto. Oltre al successo, un altro elemento positivo è stato il ritorno in campo a un anno esatto dall’infortunio di Michel Morganella, così come quello di Daniel Pavlovic.
Il Riva IV è ora pronto ad accogliere domani alle 16, per l’ultima partita a ingresso gratuito, il Black Stars. Il 30 aprile il Chiasso, che ritroverà nella stessa data mister Vitali in panchina, chiuderà la stagione regolare a Bavois, nel Canton Vaud, e poi potrà dedicarsi al playoff tra le migliori, dove sicuramente affronterà ancora una volta Breitenrain, Bellinzona e Stade Nyonnais.
In settimana abbiamo raggiunto Andrea Maccoppi per capire come il Chiasso sta vivendo questo intenso finale di stagione.
Che squadra hai visto a Cham?
Abbiamo fatto un’ottima partita, sulla falsa riga delle prestazioni che abbiamo messo in campo in questo ritorno. Subìto il primo gol in maniera ingenua, siamo riusciti immediatamente a pareggiare con Evans. Tutto sommato abbiamo poi avuto sempre la partita sotto controllo.
Siete l’unica squadra ancora imbattuta dopo la pausa, quanto siete cresciuti in questo periodo?
Era quello che ci eravamo prefissati all’inizio: far crescere questi ragazzi, farli migliorare sotto tutti i punti di vista. Dopo otto mesi di lavoro i frutti piano piano stanno venendo fuori. La squadra è quasi un Under 21 più qualche vecchietto. Ora sono pure rientrati Pavlovic e Morganella e il gruppo può solo beneficiarne. L’obiettivo comune era quello di far crescere i giovani e anche con il cambio di allenatore si è proseguito sulla stessa linea. Quando sono diverse le nuove leve migliorate vuol dire che si è fatto un buon lavoro che bisogna continuare.
Vi siete guadagnati il diritto di giocarvi il playoff tra le migliori sei. Vuol dire che l’obiettivo minimo in termini di risultati sia stato raggiunto?
A livello di classifica forse sì. Essere già dentro le prime sei, anche se non matematicamente, da qualche giornata e combattere alla pari con le migliori della classe sono dei fattori importanti. Ora bisogna terminare la stagione regolare e poi si può pensare al playoff. Dovremo affrontare queste partite con la consapevolezza che sono di un livello superiore, più vicino alla Challenge League che alla Promotion, e con una concentrazione mentale, fisica ed emozionale più intensa. Vedremo quello che succede, anche se siamo lontanissimi dalla testa ora.
Finire bene per proseguire con questo processo di crescita per poi lanciare al meglio la prossima stagione:
Esatto. In questa annata è stata creata dalla società, dallo staff tecnico e dalla squadra una base per costruire, vista anche la presenza di tanti ragazzi giovani, qualcosa di importante da qui ai prossimi anni. Spero che si riesca a dare continuità. Poi d’estate può succedere di tutto, ma la base del gruppo è stata costruita per il futuro.
Cosa ne pensi della formula di questi playoff?
Queste partite sono create soprattutto per aumentare il numero di incontri stagionali, dato che nel nostro campionato ci sono diverse formazioni U21 che hanno bisogno di stare sul campo. Sono d’accordo, ma forse la formula è un po’ rivedibile perché se una squadra ha già 10 punti di vantaggio sulla seconda serve a poco.