L’inserimento delle Processioni Storiche di Mendrisio nell’elenco di Beni immateriali culturali dell’UNESCO risale al 2019. Tuttavia la pandemia legata al Covid 19 ne ha impedito lo svolgimento sia nel 2020, sia nel 2021. «Quest’anno, ha commentato il municipale capodicastero Museo e cultura Paolo Danielli nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, queste importanti tradizioni viventi torneranno a presentarsi al pubblico il 14 e il 15 aprile, secondo rituali tramandati da secoli. I lavori per l’affissione dei trasparenti lungo le vie del centro storico sono iniziati da tempo e saranno completati nel corso dei prossimi giorni così da trasformare il nucleo di Mendrisio in un autentico museo a cielo aperto».
Parlando del corollario artistico che fa delle Processioni un unicum al mondo, Danielli ha voluto esprimere la sua soddisfazione anche per il restauro dell’ancona del Bagutti, di cui parliamo in un articolo qui sotto e che già fa bella mostra di sé nella chiesa di San Giovanni dove sta per terminare il Settenario della Madonna Addolorata e per il nuovo trasparente realizzato dall’artista Paolo Mazzucchelli. Intitolato “L’albero della vita”, andrà a sostituire la tela di Gino Macconi malridotta dalle intemperie e finora esposta all’entrata dell’Istituto Torriani in via alla Torre.
“Tradizione e innovazione”
Questo è il motto delle Processioni targate UNESCO, ha proseguito Gabriele Ponti presidente del Consiglio di Fondazione, poiché se il fulcro della Settimana Santa sono le due sfilate, è altresì vero che attorno ad esse si è sviluppato nei secoli un corollario diventato fondamentale per l’unicità delle Processioni stesse. Un corollario composto innanzitutto dai trasparenti, che ben si presta ad ospitare delle innovazioni, indispensabili per traghettare nel tempo queste insostituibili manifestazioni prepasquali. Trasparenti che da un paio d’anni dispongono pure di un Museo che custodisce le tele più preziose preservate così dall’usura del tempo.
Ma l’innovazione può passare anche da proposte molto più pratiche, come l’iscrizione dei personaggi online, che ha dato buoni frutti o dalla mostra di foto e oggetti di edizioni del passato, organizzata da Patty Brugali e dai commercianti del centro che, sulle ali del successo di quanto si era fatto lo scorso anno in sostituzione delle Processioni stesse, hanno voluto riprendere questa bella iniziativa.
Le iniziative
della Settimana Santa
Gabriele Ponti ha poi voluto ricordare anche le altre manifestazioni che caratterizzano il periodo prepasquale: il Settenario, l’apertura del Gazebo con l’esposizione degli abiti della Processione del Giovedì Santo, l’esposizione dei trasparenti realizzati da Giovan Battista Bagutti nella Parrocchiale dei SS Cosma e Damiano e il concerto della Domenica delle Palme, in programma al Centro Manifestazioni Mercato Coperto con inizio alle 17.
Il dossier UNESCO
in continua evoluzione
Dal canto suo, Nadia Lupi, direttrice dell’Organizzazione Turistica Regionale nonché membro del Consiglio di Fondazione, che ha gestito la preparazione del dossier di candidatura UNESCO, ha ricordato che la stessa è durata quasi due anni e ha permesso ai tre partner coinvolti (Fondazione, Municipio di Mendrisio e OTR) di discutere a fondo molti temi, tra i quali quello di avviare una costruttiva collaborazione con l’obiettivo di realizzare un centro di competenze per i trasparenti. «Il dossier di candidatura ha stimolato i temi della trasmissione, del rinnovo e del coinvolgimento dei giovani, ha detto, ai quali va spiegata la responsabilità e il valore di quello che potranno fare, senza dimenticare che una delle peculiarità che hanno permesso alle Processioni di Mendrisio di entrare a fare parte della ristretta rosa delle candidature che la Confederazione ha proposto all’UNESCO, è rappresentata proprio dai “trasparenti”. La trasmissione è quindi un tema assolutamente importante, motivo per il quale quest’anno è stato organizzato, con la collaborazione di Anastasia e Jacopo Gilardi, il primo corso per guide professioniste iscritte all’associazione GUIDE SI, con l’obiettivo di sostenere la divulgazione dei valori di questo bene».
Tra le novità del 2022, anche la pubblicazione del nuovo prospetto realizzato dall’OTR che presenta le processioni stesse e il riconoscimento UNESCO.
Il nuovo trasparente
di Paolo Mazzucchelli (PAM)
Paolo Mazzucchelli è tra gli artisti ticinesi più rappresentativi della generazione nata negli anni ‘50. Formatosi al CSIA e in seguito all’Accademia di Brera, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Mosaico di Gino Macconi. Nel 1992 e 1993 ottiene la prestigiosa Borsa federale delle belle arti e nello sesso periodo inizia un’intensa collaborazione con artisti e scrittori che dà vita a esperienze trasversali fra segno, musica e poesia.
A lui la Commissione artistica si è rivolta affinché creasse un nuovo trasparente. Invitato lo scorso anno a produrre un bozzetto sul tema dell’Albero della vita (nell’immagine) PAM ha risposto subito affermativamente. «La proposta, sul momento, mi ha entusiasmato, perché ritengo che molte cose che gli anziani ci hanno tramandato hanno un grande valore, benché oggi si tenda a classificarle come sorpassate… Tuttavia, una volta tornato nel mio atelier ho provato un senso di panico, perché un trasparente richiede di essere leggero e sintetico, come non lo è solitamente la mia espressione artistica. Poi il progetto ha preso forma, le grosse radici dell’albero sostengono un tronco simbolo di vita e di vitalità e il corpo dell’albero, simile a quello umano partendo dalle radici si mette in contatto col cielo, col divino. L’albero ha un ciclo di vita, morte e rinascita e su questo aspetto ho costruito la mia opera.