
Il pubblico del Riva IV è tornato a gioire per il Chiasso. I rossoblù, che non vincevano in casa da fine ottobre, hanno riportato il sorriso tra i tifosi battendo per 2-0 il Basilea U21, che a sua volta non sta vivendo un periodo eccezionale.
Il successo è maturato nei primi 14 minuti, grazie appunto a un inizio scoppiettante. Rilind Nivokazi, un po’ con la complicità del portiere ospite, ha firmato la rete del vantaggio al 6’ con un potente tiro sul primo palo da posizione defilata. L’attaccante numero 33 è così tornato immediatamente a segnare dopo la rete di settimana scorsa a Bienne. Una buona notizia per lui che per la prima volta in stagione ha trovato la via della porta in due partite consecutive. Poco prima del 15’ è stato invece Evans Maurin a mettere la firma sul definitivo 2-0. Il generoso 20.enne francese ha vinto un contrasto aereo nei pressi dell’area di rigore avversaria e, ritrovatosi solo sui 16 metri, ha trafitto di sinistro l’estremo difensore renano.
Con questo successo il Chiasso ha raggiunto quota 36 punti mantenendo il passo dello Stade Nyonnais terzo (40) e del Bellinzona secondo (45). Dal canto loro i sopracenerini hanno battuto per 4-1 l’Etoile Carouge, rosicchiando così 2 punti al Breitenrain leader della classifica (51), fermato sull’1-1 dal Bavois.
In settimana abbiamo intervistato il difensore 21.enne Simone Mazzoletti.
Che genere di partita hai visto da dentro il campo?
È stato un incontro che abbiamo approcciato bene e nel quale siamo partiti forte. Siamo riusciti a finalizzare subito le prime occasioni segnando due reti, dopodiché abbiamo avuto altre tre o quattro chances di far male all’avversario. Dietro siamo rimasti compatti e abbiamo concesso poco, la squadra era schierata bene in campo. È stata la continuazione del bel periodo che stiamo vivendo.
Successo meritato?
Penso proprio di sì.
Quanto è stato importante tornare a vincere davanti ai propri tifosi?
È un successo cui tenevamo molto, soprattutto per loro, perché era da troppo tempo che non conquistavamo i tre punti in casa. Siamo molto contenti, speriamo di poter continuare così.
Nelle giovanili hai giocato come terzino, poi hai avuto modo di fare il centrale. Come ti trovi con la difesa a tre messa in campo da mister Andrea Vitali?
Ho iniziato come esterno basso su entrambe le fasce. Successivamente, quando sono arrivato in Italia, mi sono spostato centrale, diciamo che ho ricoperto tutti i ruoli della difesa, sia con la linea a tre sia con la linea a quattro. Con quella a tre mi trovo bene, perché questo è un calcio aggressivo e offensivo e abbiamo modo di lavorare con le nostre catene, quindi è molto interessante.
Hai un passato nelle giovanili di Udinese e Venezia. Cosa ti ha riportato in Ticino?
Uno dei fattori è stato il Covid-19 che aveva chiuso i campionati in Italia. In Ticino mi conoscevano già, ho avuto la possibilità di tornare e ho accettato.
Come mai hai scelto Chiasso?
L’anno scorso ero a Lugano, poi i rossoblù mi hanno cercato. Mi è sembrato subito accattivante il loro progetto incentrato sui giovani. Nel Chiasso avrei avuto la possibilità di fare un po’ di minuti in un campionato interessante e con una società seria.
Che ambiente hai trovato?
Molto positivo. La squadra è molto giovane e sono presenti giocatori che già conoscevo. Lo staff è super pronto e molto professionale, quindi mi sono trovato subito bene, qui si lavora in maniera efficace.
Con che spirito andate sabato a Sion?
Sicuramente con la volontà di fare tre punti, il nostro obiettivo è vincere partita per partita. Ogni sfida ha la sua storia, ma noi siamo carichi, la squadra sta vivendo un bellissimo momento e quindi ci andremo con la voglia di fare bene.