A coronamento di una lunga e intensa stagione invernale con precisa pianificazione e con aumentati volumi di allenamento, trascorsa non senza intoppi fisici sempre risolti al meglio, con due campi d’allenamento in Spagna e un primo timido ma essenziale sviluppo personale verso l’inquadramento necessario per un’atleta che mira al livello internazionale, l’obiettivo invernale principale per Emma Lucchina è stato centrato!
Una preziosa medaglia di bronzo messa a segno domenica scorsa a Macolin in occasione dei Campionati Svizzeri assoluti indoor, la prima a questo livello per lei. I campionati nazionali al coperto rappresentavano l’obiettivo principale invernale per l’atleta Emma Lucchina della VIGOR Ligornetto che in diversi meeting della stagione si era illustrata in crescita ritoccando tutti i propri record personali dai 600 m ai 1500 m.
L’atleta rossonera si è presentata al via con la consapevolezza di quanto seminato nei precedenti sei mesi e con grande determinazione: nonostante non abbia purtroppo potuto contare su tutte le sue forze, ha affronto le preparate avversarie dando tutta sé stessa e tagliando il traguardo assicurandosi uno splendido terzo rango sui 1500 m in 4’35’’61. Alle quattro medaglie nazionali ottenute anni orsono nelle categorie giovanili, Emma può essere orgogliosa di aggiungere la sua prima medaglia nazionale assoluta, la più importante, che la ripaga, insieme al suo allenatore Andrea Salvadè, dell’enorme ed estremamente proficuo lavoro svolto durante tutto l’inverno.
Sempre nel settore del mezzofondo che da sempre è punto di riferimento alla VIGOR Ligornetto, a Macolin è giunta una seconda grande prestazione. Un’altrettanto carica e determinata Sara Salvadè, ancora U20, si è presentata al via nelle qualifiche degli 800 m. Forte delle precedenti esperienze indoor di stagione, si è lanciata in una gara di ottimo livello correndo con autorevolezza sempre col gruppo di testa e facendo suo il record ticinese U20 con il nuovo primato personale di 2’15”04, per la felicità e soddisfazione della promettente atleta e della propria allenatrice Marta. Il mirino è ora puntato sui Campionati Svizzeri di cross di Regensdorf della prossima settimana.
• sg) A Macolin era pure presente la momò Emma Piffaretti. La 20.enne non è riuscita a ripetere il suo primato di 6,40 m nel salto in lungo, misura che le avrebbe permesso di conquistare l’oro. L’atleta dell’US Ascona si è dovuta accontentare del 5° posto (5,93 m). Nei 60 m ha invece mancato la qualificazione per un soffio, correndo in 7’’76.
Qualche giorno dopo la splendida medaglia, abbiamo sentito Emma Lucchina, per uno breve sguardo tra presente e futuro.
Obiettivo raggiunto a Macolin, cosa hai provato quando ti sei messa al collo la medaglia?
È sempre un momento speciale. Dalla fine della gara alla premiazione è passata un’ora e mezza quindi ho potuto metabolizzare il successo. Il lavoro che abbiamo fatto negli ultimi 18 mesi è stato ripagato da questa medaglia. Arrivavo inoltre da un insoddisfacente Campionato Svizzero outdoor, per cui è stata pure una bella rivincita.
Sei contenta della tua gara?
Sì, ho dato tutto quello che potevo dare. Da un lato, però, non sono completamente soddisfatta perché avevamo lavorato per fare qualcosa in più. Fisicamente non ero al 100% e mi sarebbe piaciuto battagliare maggiormente con quelle che mi hanno preceduto. Contenta sì per la medaglia, ma rimane comunque un minimo di rammarico.
Quali saranno i prossimi passi?
Gli obiettivi per i mesi seguenti sono i miglioramenti a livello cronometrico (800 m e 1500 m). Se questo sarà possibile si potrà partecipare a gare più importanti dove la concorrenza e l’internazionalità saranno ancora maggiori.04