Tra complicazioni legate alla pandemia, cambiamenti e infortuni, la SAV Vacallo Basket ha giocato una prima parte di campionato di Prima Lega Nazionale di tutto rispetto. Tralasciando la delusione in Coppa Svizzera contro Viganello, i gialloverdi possono ritenersi soddisfatti per il momentaneo quinto posto in classifica, potenzialmente a una sola vittoria dalla vetta. Le tre sconfitte con cui si è chiuso il 2021 devono solo servire da monito.
Il responsabile della 1.a squadra Matteo Cremaschi ha tracciato il bilancio intermedio.
Come valuti questa prima parte di stagione?
L’inizio è stato molto positivo. Nonostante alcune defezioni importanti, come la partenza di Alessandro Veglio per scelte personali e l’infortunio alla schiena di Matteo Arnaboldi, uno dei nostri centri titolari, abbiamo raggiunto immediatamente la vetta della classifica. Poi abbiamo perso qualche punto per strada e abbiamo chiuso l’anno con tre sconfitte, ma complessivamente possiamo ritenerci soddisfatti perché il gruppo ha dimostrato di poter crescere e questo è importante in prospettiva. La classifica è molto corta e c’è ancora molto basket da giocare. In gennaio la Federazione ha deciso di fermare il campionato per la pandemia, sarà quindi importante farsi trovare pronti a febbraio.
Una nota positiva in questi primi mesi?
Nonostante il Covid e le restrizioni, la presenza del pubblico durante le partite casalinghe è stata notevole. Abbiamo percepito un grande entusiasmo e questo è un’indicazione importante, perché giochiamo anche per i nostri tifosi e per gli appassionati e vederli partecipi è stato un bel segnale.
La gestione degli impegni è complicata vista la situazione del Palapenz?
Il tema strutture è una grande incognita che ci crea non pochi problemi. In questa fase incastrare tutte le attività è complicato. Abbiamo instaurato un buon dialogo con le Scuole Medie di Morbio Inf., abbiamo risistemato il campo e potremo eventualmente giocare anche lì.
Coach Frasisti ha lasciato per motivi personali a fine 2021, come lo rimpiazzerete?
È stato un fulmine a ciel sereno. Non si è trattato di un esonero, ma appunto di una scelta personale dell’allenatore legata alla situazione sanitaria. In questi giorni stiamo valutando diverse opzioni. Vorremmo trovare una persona che possa garantire una certa continuità, con lo sguardo rivolto anche verso la prossima stagione.
Qual è l’obiettivo per il termine della stagione?
Prima di partire ci siamo posti gli obiettivi di fare crescere il gruppo e di giocare partita dopo partita cercando di vincere il più possibile. Non ci poniamo degli obiettivi particolari in termini di risultato sportivo perché ci sono delle certezze che sono venute meno, come detto, e per la situazione pandemica. Continueremo a dare il massimo e il bilancio lo faremo a fine stagione.