Era fine dicembre 2017 quando il Consiglio comunale di Breggia autorizzava il Municipio ad allestire un concorso di progetto per la costruzione della nuova sede della scuola dell’infanzia e della nuova mensa scolastica presso il centro scolastico di Lattecaldo. Concorso aperto poi l’anno successivo e che, dopo gli iter necessari, nell’estate 2019 proclamava come vincitore lo studio d’architettura canevascini&corecco di Lugano con il progetto “calidum.lac”. Il progetto – ricordiamo – aveva come obiettivo quello di unire le attuali sezioni della scuola dell’infanzia (attualmente a Caneggio e a Morbio Superiore) e creare un refettorio per la scuola elementare (al momento collocato in una delle aule scolastiche non utilizzate per l’insegnamento). Una volta scelto il progetto il Municipio ha pubblicato un messaggio chiedendo un credito di 687 mila franchi per la progettazione e gli appalti per i lavori.
Ma dai rapporti della commissione opere pubbliche si nota una spaccatura; sembra infatti che l’obiettivo non piaccia a tutti… Dal rapporto di minoranza – pubblicato sul sito del Comune e firmato da Sinistra e Verdi – si legge infatti che “il messaggio sottoposto è tecnicamente valido e perfino condivisibile dal profilo tecnico, ma inappropriato per la nostra realtà locale”. E continua: “si impongono anzitutto delle riflessioni oggettive riguardo l’andamento demografico, in quanto in questi ultimi 20 anni a Breggia la popolazione non ha subìto variazioni. Le strutture comunali attuali sono calibrate e riteniamo rischioso spendere milioni per progettare e costruire la classica “cattedrale nel deserto” in un momento in cui il nostro Comune si trova a dover affrontare una situazione finanziaria impegnativa”.
“Siamo dell’avviso che la sede della scuola dell’infanzia di Caneggio (ristrutturata a metà degli anni ‘90) è un piccolo gioiello dal profilo architettonico e siamo coscienti del fatto che per la sede di Morbio Superiore occorra trovare un’altra destinazione, ma crediamo che si possa elaborare una proposta meno dispendiosa”. La commissione propone infatti nel suo rapporto la centralizzazione della scuola dell’infanzia a Caneggio (utilizzando l’intero immobile) oppure lo spostamento della sede di Morbio Superiore all’istituto di Lattecaldo creando uno spazio al suo interno; realizzando poi al centro scolastico un’area per la refezione e la cucina (anche un prefabbricato, si legge nel rapporto). “In considerazione di quanto sopra esposto chiediamo a tutte le parti in causa un approfondimento in merito e il congelamento di almeno due o tre anni del progetto che è oggetto del presente messaggio, per poter valutare con maggior sicurezza l’evolversi della situazione, invitiamo il Consiglio comunale a respingere il credito”.
Nel rapporto di maggioranza (Plr e Ppd+GG e Ind.) della commissione opere pubbliche invece il consiglio per il Legislativo è esattamente il contrario: “invitiamo a voler accettare la risoluzione così come presentata”.
“Il progetto presentato dal punto di vista tecnico è ben calibrato e ha una grande aderenza con la morfologia del terreno esistente, ma soprattutto ricalca con grande rispetto le geometrie del complesso dell’architetto Finzi. In particolare si apprezza molto la tipologia “a mezzo piano” della costruzione che va a creare dei dislivelli che oltre a fungere da divisioni tra gli spazi creano delle piccole tribune ideali per la didattica”. La commissione delle opere pubbliche, nel suo rapporto di maggioranza, rende noto che “l’attuale credito concerne le fasi di progettazione dal progetto di massima fino agli appalti. La seconda fase, che comprenderà il progetto esecutivo, l’esecuzione e la messa in esercizio, sarà parte di un secondo messaggio municipale che verrà allestito ad appalti registrati. Condividiamo la metodologia di lavoro del Municipio, ma auspichiamo l’organizzazione di un incontro (con commissioni congiunte) per l’approvazione in via ufficiosa del progetto definitivo prima della messa in appalto delle varie parti d’opera, in maniera tale da evitare dei sovraccosti causati da cambiamenti al di fuori della gara d’appalto”. Il rapporto di maggioranza si chiude: “l’esecuzione sarà una bella sfida per l’istituto scolastico e consigliamo il coinvolgimento dei vari attori della scuola elementare in maniera tale da calibrare il cantiere nel modo migliore possibile ed inserire le condizioni quadro all’interno degli atti d’appalto. Invitiamo infine il Municipio ad analizzare con i progettisti la nuova tipologia di riscaldamento e l’eventuale sinergia con la costruzione esistente o la sua futura condizione restaurata”.
A questi due punti di vista andrà a sommarsi il rapporto della commissione della gestione, al momento ancora non noto.
Ricordiamo che i costi complessivi stimati sono di circa 5 milioni e che nel messaggio il Municipio riporta l’inserimento nel piano interrato di spazi adibiti a rifugio pubblico (affrontato successivamente al concorso su richiesta specifica dell’Esecutivo) andando a coprire una buona parte dei posti protetti necessari e ad oggi mancanti al Comune di Breggia. “I piani – rileva il Municipio nel messaggio – dimostrano come questo non abbia nessuna incidenza negativa sull’organizzazione essendo i singoli accessi risolti in autonomia e non modificando l’andamento in pianta e in sezione di quanto progettato. E la parte finanziaria relativa all’edificazione di questa parte d’opera è interamente coperta dal sussidio cantonale”.