L’ecocentro torna “caldo” a Morbio Inferiore

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Malgrado le incognite legate alla pandemia, la situazione finanziaria del Comune presenta un quadro abbastanza positivo. Così secondo il nuovo Piano finanziario 2021-2025.

Il tema dell’ecocentro a Morbio Inferiore torna “caldo”. Si attendono i rapporti commissionali sul nuovo messaggio municipale per poter votare il credito riferito al progetto di cui si parla da anni. Messaggio che è all’ordine del giorno della prossima seduta di Legislativo il 13 dicembre.

Si torna dunque alla carica dopo che il Consiglio di Stato aveva accolto, quest’estate, il ricorso di due consiglieri comunali (allora “Unità socialista – I Verdi”) contro l’approvazione del messaggio municipale da parte del Consiglio comunale (il 5 ottobre 2020) a causa di un conflitto di interessi. Quello che per alcuni appariva come un ricorso contro “un vizio di forma”, per altri si presentava come un modo per frenare un progetto che suscitava perplessità. Di fatto, trascorsi pochi mesi dalla bocciatura del Consiglio di Stato, riecco un nuovo messaggio. Uguale? Diverso? “Il secondo messaggio municipale sull’ecocentro – spiega il segretario comunale Giovanni Keller – ricalca sostanzialmente il primo con l’aggiunta di alcune precisazioni su aspetti che sono stati oggetto di discussione nelle commissioni e in seduta di Consiglio comunale. In particolare le precisazioni concernono le modalità in cui si svolgerà il servizio ed il problema dei possibili disagi fonici provocati ad esempio dallo smaltimento dei vetri ecc. L’investimento rimane lo stesso. Si parla ancora di 2 milioni e 260 mila franchi”.
A questo argomento è riservata una pagina del Piano finanziario 2021-2025 del Comune, pubblicato in queste ore. Ecco cosa si dice nel documento a proposito del capitolo-rifiuti:
“Per quanto riguarda l’ecocentro, dopo il diniego da parte del Cantone di collocare la struttura in zona Pozzo Polenta, e dopo che il Municipio ha rinunciato a una collaborazione con Chiasso limitatamente agli ingombranti, è stata individuata una nuova possibile ubicazione nella zona industriale in Via Lischée, su un terreno di proprietà della Parrocchia. Il progetto, approvato in un primo tempo dal Consiglio comunale e poi annullato dal Consiglio di Stato a seguito di un ricorso, verrà ripresentato al Consiglio comunale con alcuni approfondimenti: da una parte una migliore valutazione delle sinergie tra ecocentro e piazze di raccolta, dall’altra un approfondimento del conflitto tra l’ecocentro, fonte di inquinamento fonico, e l’adiacente zona ricreativa (Centro sportivo) che sarà ulteriormente valorizzata dal progetto di rinaturazione della Müfeta, già adottato dal Consiglio Comunale. L’idea di mettere a disposizione della popolazione un ecocentro nasce, come detto, per migliorare e razionalizzare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti offerto dal Comune, in modo particolare quello degli ingombranti. È altresì necessario mantenere in funzione le piazze di raccolta per alcune tipologie di rifiuti allo scopo di garantire un servizio di prossimità alla popolazione”.

• Aggregazione: a Morbio
i tempi per una valutazione
sembrano maturi
Nel nuovo Piano finanziario di Morbio, il Municipio si dichiara favorevole a valutare vantaggi e svantaggi di una possibile aggregazione con i Comuni del Basso Mendrisiotto. Vediamo cosa si dice nel documento a questo proposito:
“Come avviene ormai da diversi anni, Morbio Inferiore continuerà a partecipare agli incontri intercomunali che si tengono regolarmente a livello distrettuale per affrontare temi di interesse sovracomunale. (…) Come per il passato, il Municipio continuerà a guardare con interesse alle possibili collaborazioni con gli altri Comuni o enti della regione in diversi ambiti specifici, come ad esempio l’approvvigionamento idrico, la pianificazione, la gestione dei centri sportivi. Occorre tuttavia rilevare come questo genere di collaborazioni presenti dei limiti sempre più evidenti e si riveli spesso macchinoso e poco efficiente, sottraendo nel contempo porzioni sempre più ampie della gestione dei Comuni al normale processo democratico.
Per questo motivo il Municipio ha partecipato con vivo interesse all’incontro promosso dal Comune di Vacallo sul tema di una possibile aggregazione tra i Municipi del Basso Mendrisiotto, nella speranza che anche da parte degli altri Comuni interessati ci sia la necessaria disponibilità. Si ritiene infatti che sia giunto il momento di valutare senza preclusioni vantaggi e svantaggi di questo possibile scenario e, se del caso, sottoporre alla popolazione un progetto in questo senso”.

• Il Basso Mendrisiotto
invita Castello e Coldrerio
L’unione dei Comuni del Basso Mendrisiotto potrebbe allargarsi da 6 a 8 dopo che i vertici della Sezione Enti locali hanno accolto la richiesta locale di poter invitare a tavola Castel San Pietro e Coldrerio (cfr. il CdT di ieri).