Il Gruppo Vocale Cantemus in concerto domenica a Morbio

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Un incontro fra repertorio e nuove creazioni traccia un ideale diagramma fra la Vienna di Franz Joseph Haydn e la Svizzera dei nostri giorni. “e pur si parte” è il titolo del nuovo progetto del Gruppo Vocale Cantemus che, dopo il successo di “Paradisi gloria”, prosegue la propria ricerca musicale.
Sotto la direzione del maestro Davide Fior e accompagnato dall’Orchestra del Tempo, il Gruppo Vocale Cantemus si esibirà in concerto domenica 7 novembre alle 17 nella Chiesa di San Giorgio a Morbio Inferiore, con la partecipazione dei solisti Beatrice Palumbo, soprano, Marta Fumagalli, contralto, Ciro Aroni, tenore, Filippo Maria Tuccimei, basso.
La formazione vocale continua a muoversi con questo progetto nel solco tracciato, tra passato e contemporaneità, toccando il centro pulsante della musica europea di fine Settecento e coinvolgendo due compositori attivi in Svizzera e internazionalmente.
Il programma prevede l’esecuzione della Missa in B, Hob. XXII:12, Theresienmesse di F.J. Haydn e dei brani – prime esecuzioni assolute – di Maria Bonzanigo Geburt Christi e di Beat Vögele Non omnis moriar.
L’assoluto genio musicale di Franz Joseph Haydn trova espressione nella Theresienmesse, opera della sua maturità artistica, che con i suoi quaranta minuti di durata diventa la composizione principale in programma.
Il concerto, come detto, darà spazio alla presentazione di due prime esecuzioni assolute. La ticinese Maria Bonzanigo, compositrice della prestigiosa Compagnia Finzi Pasca, mette in musica Geburt Christi, una poesia di Rainer Maria Rilke che, oltre a inserire il programma nell’intorno natalizio in cui l’appuntamento ha luogo, approfondisce il tema della preziosità della femminilità e della maternità. Rilke rappresenta per Maria Bonzanigo la sfida di dipanare la sua poetica su un testo in tedesco. Geburt Christi è la settima poesia del ciclo “Das Marien-Leben” del poeta austriaco.
Non omnis moriar, brano del basilese Beat Vögele, volge invece lo sguardo al rimanere nel tempo, aprendo domande filosofiche con testi di Orazio e Michelangelo. Se la risposta del credente alla domanda di senso trova rifugio nella fede, così quella dell’artista nel senso più profondo di fare cultura: sublimare la propria finitudine nella conoscenza del mondo e di sé, attraverso l’espressione dell’estro creativo.
Il filo conduttore del progetto “e pur si parte” lega la modernità e il nostro tempo, che attinge al passato come tesoro culturale e spirituale da cui trarre ispirazione per guardare al nostro mondo e alla nostra comunità.

Il Gruppo Vocale Cantemus è una formazione storica nel panorama della Svizzera italiana che ha festeggiato il prestigioso anniversario del 40° di attività due anni fa. Nel 2017 è iniziata la collaborazione con Davide Fior, direttore artistico che spiega a l’Informatore l’interesse che il coro nutre per un vasto repertorio che si estende temporalmente dal Rinascimento alla musica contemporanea. “La contemporaneità – osserva – è un linguaggio che deve essere esperienziato”. In questo ambito, il maestro pone l’accento sul fattore “live”, sull’importanza cioè di potersi esibire dal vivo di fronte al pubblico.
Il Gruppo Vocale Cantemus è normalmente impegnato nella preparazione di due progetti originali sull’arco dell’anno che poi rappresenta in diverse suggestive location ticinesi e non solo. “e pur si parte” è stato applaudito dal pubblico il 30 ottobre a Lugano, nella Cattedrale di San Lorenzo, e il giorno successivo nella Chiesa di San Biagio a Bellinzona.
Per l’appuntamento in agenda domenica 7 novembre a Morbio Inferiore, la riservazione è consigliata, ma non obbligatoria, scrivendo all’indirizzo cantemus79@gmail.com. Per accedere al concerto verrà richiesto (a partire dai 16 anni di età) un certificato Covid e un documento di identità.