Duah spegne i sogni del Chiasso

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Nell'immagine di Flavio Monticelli Oscar Correia, autore di una partita da protagonista.

Un’eccellente prestazione del Chiasso non ha impedito agli uomini di Vitali di uscire dalla Coppa Svizzera. Con enorme difficoltà, il San Gallo, finalista della precedente edizione, ha espugnato il Riva IV per 2-1 (1-1 al 90’) solo dopo i supplementari. Nonostante la sconfitta, potrebbe essere la partita della svolta per i momò, ora consci di saper lottare e soffrire alla pari di una grande.

Senza paura, proprio come avevano chiesto i tifosi con uno striscione pochi istanti prima del fischio d’inizio. Grinta, coraggio, precisione e compattezza. Impegnati al Riva IV contro la truppa di Zeidler, i rossoblù sono stati capaci sia di soffrire, sia di mettere in difficoltà i biancoverdi. Scesi in campo con un solido 3-4-1-2, Maccoppi e compagni hanno contenuto l’estro offensivo della compagine di Super League, facendosi preferire in alcuni momenti della partita. Nonostante le pesanti assenze che continuano a costringere Vitali a prendere determinate scelte (Maurin, Morganella, Pavlovic, Abedini, Cinquini, Laghi, ecc.), i momò hanno gestito al meglio gli spazi, rischiando poco soprattutto nei primi 45 minuti.
Dal canto suo il San Gallo, reduce dalla sconfitta contro il Lucerna in campionato e al penultimo posto in classifica, non ha incantato. Dopo la buona stagione (quella 2019/20) e la finale di Coppa Svizzera dello scorso anno, Zeidler sta facendo fatica a far decollare i suoi. Al Riva IV si sono visti degli ottimi spunti, ma se il risultato avesse premiato i sottocenerini, nessuno si sarebbe scandalizzato e questo non può far altro che preoccupare il coach 59.enne sangallese. Tecnico che, grazie alle sue scelte, si potrebbe definire il migliore dei suoi assieme a Duah, l’autore della doppietta scaccia incubi.
Su sponda rossoblù sono state diverse le note positive. Chi più si è fatto notare per le sue scorribande offensive è stato Correia. Il numero 7 ha deliziato i 400 spettatori del Riva IV (non molti se si contano i 200 provenienti da Oltregottardo) con dribbling di alta fattura e giocate pericolose. Poi non si può non citare capitan Maccoppi. Intelligenza, calma, precisione e le capacità di leggere all’istante le situazioni e di guidare i compagni al meglio. In coppia con Farnerud (anche lui autore di una buona prestazione oltre alla splendida rete), ha gestito la squadra nelle due fasi. Metronomo. La retroguardia ha pure risposto presente. Teixeira e Stefanovic hanno fatto una partita di quantità (meglio il primo per ciò che ha mostrato palla al piede), mentre Affolter, minimamente più in difficoltà nel finale, ha contenuto al meglio uno Schubert poco convincente.

La partita
Il primo squillo è stato di marca San Gallo, con Ruiz che, dopo aver colpito la barriera su punizione, ha calciato a lato sul secondo tentativo. Il Chiasso si è però immediatamente fatto vivo con Correia, capace solo di trovare le mani di Watkowiak da posizione defilata. I rossoblù hanno progressivamente abbassato il baricentro fino alla mezz’ora, facendo così esaltare le doti difensive di De Queiroz e Affolter. Proprio sui piedi di quest’ultimo è capitata la migliore occasione dei momò al 41’. Calcio di punizione diretto a centro area di Farnerud, tiro deviato di Correia e d’istinto l’ex YB ha sparato il pallone alto. Qualche istante più tardi è stato invece Schubert a rendersi pericoloso con un colpo di testa sventato dagli ottimi riflessi di Mitrovic. Ad inizio ripresa il Chiasso si è fatto preferire e ha trovato una nititda occasione con Stefanovic; il suo tiro è però stato deviato in corner. Grazie ai cambi il San Gallo ha ripreso in mano il gioco e al 79’ ha sfruttato con Duah l’unica grande indecisione di Mitrovic: 1-0. La rete ha riportato i rossoblù in avanti e all’88’, complice una disattenzione questa volta del portiere ospite, Farnerud ha magicamente trovato il pareggio direttamente da calcio d’angolo. I sogni si sono poi infranti al 107’ con il secondo sigillo di Duah che ha chiuso la partita.