(red.) Dal pomeriggio di mercoledì le automobili sono tornate a transitare regolarmente attraverso il centro storico di Ligornetto. L’esperienza di chiusura del nucleo a fasce orarie è durata lo spazio (brevissimo) di due giorni e mezzo. Poi, la segnaletica esposta è stata coperta da un telo plastificato color arancione (come si nota nella fotografia) e gli addetti delle società di sicurezza incaricati di informare gli automobilisti circa l’entrata in vigore della misura restrittiva hanno terminato il presidio.
Il Municipio di Mendrisio ha dunque fatto dietrofront. La decisione è stata dettata dalla comunicazione giunta dal Tribunale federale, “lasciante intendere che la chiusura parziale al traffico di transito del nucleo di Ligornetto è da sospendere fintanto che la suddetta Autorità giudicante non si sarà espressa in merito alla richiesta del conferimento dell’effetto sospensivo inoltrata a suo tempo dal Comune di Stabio” rileva la Città nel comunicato diffuso il 20 ottobre.
La misura di chiusura del nucleo di Ligornetto era scattata solo lunedì. Il provvedimento era stato deciso dall’Esecutivo di Mendrisio allo scopo di proteggere le aree più sensibili del quartiere dall’importante traffico “parassitario”: una scelta che non aveva fatto l’unanimità tra l’utenza stradale. Neppure all’interno della stessa Città e nemmeno tra i ligornettesi confrontati con una lacerazione del loro territorio. Il dibattito si è da subito acceso sui social, ma anche le forze politiche hanno fatto sentire la loro voce attraverso interrogazioni giunte sui banchi del Municipio contestualmente all’entrata in vigore delle nuove disposizioni.
La segnaletica allestita alle porte del paese informava che le vie del centro sarebbero state inaccessibili dal lunedì al venerdì dalle 5 alle 8 e, nel pomeriggio, tra le 16.30 e le 19.30. In queste fasce orarie, la zona rossa sarebbe stata off limits per i non residenti nel perimetro (eccezioni: servizio a domicilio, velocipedi e ciclomotori). Il rispetto di queste prescrizioni, come detto, è durato lo spazio di due giorni e mezzo. E ora? Occorre attendere che l’iter giudiziario faccia il proprio corso e che la massima istanza losannese si pronunci sulla richiesta dell’effetto sospensivo, come postulato dal Comune di Stabio; in seguito bisognerà attendere la sentenza finale sulla misura di blocco mattutino e serale dei transiti attraverso il nucleo.