I gialloblù si sono aggiudicati un derby spumeggiante grazie a grinta e forza di volontà. Il Mendrisio è cresciuto nella ripresa, ma una volta agguantato il pareggio si è fatto sfuggire un punto che nessuno avrebbe disprezzato.
Entusiasmante, spettacolare e vivace: quello del Comunale è stato un derby da montagne russe. Gli aggettivi per descrivere l’emozionante sfida tra Mendrisio e Novazzano si sprecano, perché il 4-3 in favore della truppa di Padula si è giocato a ritmi alti ed è stato carico di colpi di scena.
I gialloblù, in vantaggio di due reti alla pausa, hanno sprecato un ottimo primo tempo calando d’intensità e fallendo nella gestione della ripresa. Trascinati da Vago e Bini, hanno messo in campo tanta grinta e nel finale ci hanno semplicemente creduto di più. Qualche errore di troppo (ad esempio sulle palle inattive difensive) ha rischiato di compromettere anche questo successo. Quando verticalizzano o cambiano gioco con velocità (vedi il gol capolavoro di Vago) possono essere devastanti.
La lista degli infortunati si sta assottigliando e al loro cammino serve solo un po’ più di continuità.
A Mendrisio, invece, l’infermeria insiste a voler rimanere piena. Con gli esperti Tarchini, Cataldo, Croci-Torti, Righetti, Iaconis e Castellan ai box, il compito di mister Minelli si fa sempre più difficile. Il coach ha nuovamente adattato Tirelli nel ruolo di terzino destro. Anche su sponda mendrisiense, quindi, la continuità è complicata da trovare.
Qualche errore d’impostazione e problemi a creare superiorità numerica sulle fasce sono state le maggiori pecche della squadra. Nei primi 20’ di gioco la palla sembrava scottare tra i piedi dei suoi giocatori, ma poi il Mendrisio ha avuto il merito di crescere tra fine primo tempo e ripresa, periodo nel quale ha gestito in maniera ottimale il gioco per lunghi tratti. I cambi hanno dato nuova verve alla squadra, ma la rete nel finale di Pesavento ha macchiato inesorabilmente la prestazione dei padroni di casa.
In attesa della sfida di sabato in trasferta contro il Schattdorf, la classifica li vede ora sotto la linea con 9 punti in 7 partite, ma il Taverne capolista è lontano solo 6 lunghezze. Scavalcati i mendrisiensi, il Novazzano si trova in 7.a posizione a quattro punti dalla vetta. Domenica arriva l’Eschenbach, l’obiettivo è trovare nuovamente i tre punti.
La partita
Come detto, il derby si è sviluppato su alti ritmi e già al 9’ è giunta la prima grande occasione. Palla deviata da Mazzetti e Chinchio si è presentato a tu per tu con il giovane Losa, abile però a chiudere tutto lo specchio. La pericolosa azione è stata solo l’aperitivo del gol d’apertura del Novazzano a firma del numero 10 Vago che, imbeccato splendidamente da Bini, 3’ dopo non ha lasciato scampo a Losa. Poi i padroni di casa ci hanno provato con Mazzetti e Rey, ma gli uomini di Padula hanno trovato il raddoppio con Bini al 24’. Il numero 9, servito da Traore, ha anticipato la difesa mendrisiense sul primo palo. Poi la svolta per Rey e compagni. Tirelli ha conquistato un calcio di punizione in zona avanzata e Italo ha messo un cross preciso che ha scovato tutto solo Mazzetti: 2-1. Il Mendrisio ha iniziato il suo percorso di crescita, ma sullo scadere del primo tempo Vago ha tolto le ragnatele dal sette con un favoloso tiro a giro sul secondo palo.
Sotto di due reti, i ragazzi di Minelli sono usciti dagli spogliatoi con uno spirito diverso e hanno cercato con successo di gestire le operazioni. Ci sono voluti 21’ della ripresa per trovare il gol della speranza. Fichera ha pescato in area Polli che da pochi passi non ha sbagliato. Passati 5’, ci ha pensato il solito Italo a trovare il pari. Dagli undici metri il classe 1994 ha spiazzato l’incolpevole Candeloro. Il Novazzano non si è demoralizzato e, con il Mendrisio in avanti alla ricerca del gol vittoria, Pesavento, abile a raccogliere un tiro deviato di Bini, a chiuso la contesa all’89’.