
p.z.) “È attivo sia in ambito sanitario sia in ambito ambientale, ispirandosi ad una visione globale della microbiologia che considera la sfera umana, animale e l’ambiente come interdipendenti, in totale accordo con il moderno concetto di “one health” (una sanità)” ha affermato il professore Mauro Tonolla, direttore dell’Istituto Microbiologia (IM) presentato lunedì ai media all’interno del Campus SUPSI di Mendrisio. Il nuovo Istituto Microbiologia costituisce – insieme ad altri quattro istituti – il Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI e si offre come centro di riferimento nel settore della microbiologia applicata al Sud delle Alpi.
“L’attribuzione dello statuto di istituto è il coronamento di un percorso di integrazione e di sviluppo all’interno della SUPSI, iniziato nel 2014. Una decisione importante che valorizza il lavoro degli ultimi 35 anni in Ticino in questi importanti ambiti, e ne garantisce una prospettiva di sviluppo a medio-lungo termine” ha dichiarato il professore Franco Gervasoni, direttore generale della SUPSI. L’Istituto opera in due sedi: nello stabile a Bellinzona di via Mirasole condiviso con EOC e Laboratorio cantonale, e presso il nuovo Campus SUPSI di Mendrisio dove dispone di 400 metri quadrati di nuovi laboratori perfettamente attrezzati e conformi per le analisi microbiologiche con autorizzazione Swissmedic per la ricerca di patogeni in campioni ambientali. “La creazione di questo nuovo istituto – ha commentato il direttor Gervasoni – è un momento importante per la SUPSI ed è una dichiarazione esplicita che la nostra università rende alla popolazione sull’importanza dei temi che trattiamo”. I nuovi laboratori per la biosicurezza attivati nel Campus di Mendrisio sono di livello 2 e significa che trattano patogeni relativamente pericolosi. A Bellinzona invece i laboratori sono di livello 3 e si occupano di patogeni pericolosi. In questi laboratori si lavora con campioni ambientali dai quali si isolano gli agenti patogeni come la legionella (nelle acque) o l’antrace. “Isolare microbi è la nostra forza!” ha sottolineato il direttor Tonolla. L’IM presentato lunedì – è stato detto – è fra i primi in Svizzera ad avere questa visione globale della microbiologia. Una visione considerata di grande attualità anche alla luce della pandemia che sta affliggendo il pianeta. La ricerca di base, con finanziamenti del Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica, riguarda principalmente le attività di Ecologia microbica con da una parte lo studio dei microorganismi ancestrali e dall’altra il ruolo dei funghi acquatici per l’ecologia dei corsi d’acqua. Su queste due tematiche, estremamente specifiche e innovative, l’Istituto Microbiologia ha competenze uniche a livello nazionale e internazionale. Le attività dell’Istituto sono oggi suddivise in 5 settori: Biosicurezza, igiene e ambiente, Ecologia dei vettori, Biotecnologia ambientale ed Ecologia microbica. “L’Istituto possiede capacità scientifica e laboratori in grado di fornire un grande contributo alla soluzione di problemi e rispondere a domande che sono dell’intera società: specie invasive, adattamento ai cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, microbi e salute umana, per citarne solo alcuni” ha specificato il professor Silvio Seno, direttore del Dipartimento ambiente costruzione e design (DACD).
• La formazione
L’IM organizza attività per numerose università svizzere ed estere al Centro di Biologia Alpina di Piora: tiene corsi, ospita regolarmente studenti e studentesse offrendo supporto scientifico e logistico per la realizzazione di progetti e tesi di bachelor, master e dottorato. Contribuisce inoltre all’insegnamento nella formazione di base SUPSI all’interno del Master of Science in Engineering, del Bachelor in Conservazione e Reastauro erogati dallo stesso DACD e, nella formazione professionale con l’apprendistato; è anche di supporto al livello medio superiore, sia per il liceo sia per la scuola di commercio. La mediazione scientifica, in collaborazione con l’Istituto design, rappresenta poi un argomento di grande importanza che riguarda la totalità dei temi scientifici dell’istituto.
• Indagine sul Campus
Nei prossimi 2 o 3 anni, il Campus SUPSI di Mendrisio sarà protagonista di un esperimento. Un progetto di studio metterà sotto la lente i microbi che abitano all’interno dell’edificio scolastico a ridosso della stazione di Mendrisio. Verranno eseguiti campionamenti di polveri e di aria all’interno degli ambienti di lavoro del Campus.