“Qui sto bene, mi sento libera, amo la natura, ma torno volentieri in Giappone. Non lavoro sempre sola. Collaboro con altre persone, architetti, grafici. Mio papà faceva il grafico. Mi piace creare e vivere tra i colori”. Sono alcune parole del documentario della RSI di qualche anno fa sulla vita e le opere di Aoi Huber Kono, girato da Silvano Repetto e che il pubblico può vedere all’ingresso della mostra allestita al Museo d’arte di Mendrisio. L’artista giapponese/ticinese è molto amica del museo che sta dedicando fino a domenica 5 settembre un omaggio al suo raffinato lavoro di pittrice. Il museo conosce da molto tempo la fondatrice del m.a.x museo di Chiasso: in una delle vetrine spicca il suo progetto grafico per il catalogo della mostra che ebbe al centro l’opera di Kengiro Azuma, allestita dal museo nel 1994.
Alle pareti, in un attento gioco di colori, trasparenze, forme delicate, si trovano acqueforti, acrilici e arazzi realizzati da Aoi Huber Kono nella sua lunga carriera. Il museo è aperto oggi, domani e domenica dalle 14 alle 18.