Da anni a Riva San Vitale si ipotizzava la necessità di aprire strutture che possano sostenere le famiglie nell’accudimento dei figli conciliando l’attività professionale. Si pensava a forme tipo un nido d’infanzia e servizi extra-scolastici. Una mozione del gennaio 2020 firmata dal consigliere comunale Tiziano Poma era stata approvata dal Consiglio comunale un anno dopo. La stessa è all’origine di un sondaggio conoscitivo promosso a Riva per mettere a fuoco i reali bisogni in questo campo. Il sondaggio è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione delle famiglie diurne del Mendrisiotto (AFDM) che gestisce 3 nidi di infanzia (a Coldrerio, Novazzano e Stabio) e partner dell’Ufficio del sostegno alle famiglie e ai giovani (UFAG) che autorizza i nidi d’infanzia e partecipa al loro finanziamento. Per essere finanziariamente sostenibile, un nido d’infanzia deve accogliere a regime almeno 17 bambini e deve essere pensato come unastruttura attiva sul lungo periodo. Il sondaggio ha coinvolto le persone domiciliate a Riva e a Brusino di età compresa fra i 25 e i 45 anni. Sono rientrati 100 formulari di cui 11 provenienti da Brusino. Sul totale, 67 sono persone che hanno 1 o più figli, 4 non hanno figli ma ne avranno a breve, 24 non hanno figli ma desiderano averne in futuro e 5 non ne hanno e non ne desiderano in futuro. Nel totale sono 61 le persone che hanno figli in età di nido, li avranno a breve o li desiderano.
I risultati sono incoraggianti e spronano il Municipio ad intraprendere passi concreti in questa direzione. Già oggi, fra le 36 persone interessate al nido d’infanzia a Riva, 9 frequentano un nido fuori Comune; fra chi è interessato alla struttura, 13 hanno bisogno di un nido a tempo pieno e 10 di un nido a metà tempo. La collaborazione con l’AFDM è dunque già stata avviata, fa sapere il sindaco Antonio Guidali in una nota per i media. A titolo conoscitivo, va detto che il costo di una frequenza a tempo pieno varia da 600 a 1200 franchi e la cifra viene calcolata in base al reddito. L’idea è quella di integrare questa offerta con l’avvio di servizi extra-scolastici che potrà avvenire in concomitanza con il completamento della ristrutturazione dello stabile principale della scuola elementare previsto per la metà del 2023. Anche in questo caso verrà promosso un sondaggio conoscitivo.