Gymacro, due momò a Ginevra

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Grazie all’eccellente medaglia d’argento ai Campionati svizzeri svoltisi al Palapenz di Chiasso lo scorso 15 e 16 maggio, le due ragazze della Gymacro Ticino, Giorgia Ferrari e Sophie Bruno, sono state selezione dalla Federazione svizzera per i Campionati del mondo (11 – 16 anni) che si sono disputati recentemente a Ginevra.

Tutte le altre ticinesi che, ricordiamolo, si erano pure così brillantemente distinte ai Campionati svizzeri non rientravano nei parametri della competizioni mondiale perché alcune ragazze che componevano il duo o il trio erano ancora troppo giovani. Il limite era appunto di 11 anni, l’età di Sophie Bruno, mentre Giorgia Ferrari è quattordicenne. Di Vacallo la prima, chiassese la seconda, le due ragazze della GymAcro Ticino sono risultate così le prime ticinesi in assoluto a raggiungere un simile ambizioso traguardo.
Di fronte alle migliori forze internazionali, le due rappresentanti ticinesi, pur consce di non poter ancora ambire a risultati di eccellenza, si sono comportate molto bene ottenendo un lusinghiero 16° rango.
“Entrambe hanno dato il meglio – ci ha confidato l’allenatrice Desy Ferrari – sono molto orgogliosa e felice per loro. C’era tanta emozione ma anche tanta voglia di far bene e così è stato. L’esperienza, per me ma soprattutto per loro, resterà indimenticabile. Ora riporteremo a casa quanto abbiamo visto e appreso e tutto ci servirà per migliorare ancora di più il nostro lavoro”.
Certo perché la GymAcro Ticino, nata solo pochi anni fa e sempre a far da spola fra le palestre di Balerna e Chiasso con qualche puntata al Palagym di Villa Luganese per poter usufruire di una infrastruttura meglio adatta alle esigenze del caso, non può certo esibire strutture, esperienza e tradizioni tali da permetterle di sognare da subito in grande.
“Occorre tanto tempo per formare la giusta mentalità fra le ginnaste e pure per creare quelle dinamiche che pian piano permettono pure di ambire a risultati che vadano al di fuori del perimetro elvetico” ha aggiunto Desy Ferrari.
Tempo, mentalità e sostegno, aggiungiamo noi. Intanto però è giusto gustare questo primo importante acuto di due ragazze che solo fino a qualche tempo fa forse neppure lontanamente avrebbero sognato di ritrovarsi in così poco tempo al cospetto con le migliori pari età del mondo intero.
Complimenti a loro, all’allenatrice e a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo primo importante traguardo.
Fulvio Castelletti