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Un balzo sulle balze, quelle dell’alta Valle di Muggio. È quanto si può concludere dopo aver conosciuto i progetti e i partners che stanno dando vita all’Albergo diffuso del Monte Generoso. Martedì 22 giugno l’Osteria Manciana con alloggio a Scudellate, rinnovata completamente, accoglierà i primi ospiti e le prenotazioni sono già numerose. Non è che fino a ieri non ci fosse nulla in Valle di Muggio; ma le risorse economiche per dare vita a camere d’albergo come si deve non ci sono da tempo immemore; la potente Migros, immaginando il Fiore di pietra, sulla vetta del Generoso, le aveva abbandonate alle prime battute del progetto.
L’antica osteria dei coniugi Piffaretti, che da poco l’hanno lasciata al figlio Oscar Piffaretti che la gestirà con la moglie, sarà il centro dell’Hotel diffuso. Poi toccherà tra un mese o due all’Ostello, attrezzato per gruppi, famiglie, ma anche per coppie e singoli escursionisti. Anche l’Alpe Caviano tra qualche tempo potrà accogliere un numero maggiore di escursionisti, oltre ai posti già disponibili nel piccolo rifugio in funzione da diversi anni. Il Patriziato di Castel San Pietro, che ne è proprietario – ha osservato il presidente Dario Frigerio – dopo la positiva esperienza di gestione svolta da volontari, cercherà di “professionalizzare” l’accoglienza almeno con un custode. Ma il Caviano rimarrà un alpe, senza lussi, cui non si potrà accedere con auto private. Lavori in corso a Scudellate anche presso due caseggiati, il primo diventerà una Foresteria, l’altro una dimora privata.
Lo stimolo al “fare” era giunto qualche anno fa, quando la valle era stata nominata Paesaggio svizzero dell’anno. Per la felicità dei residenti; ma, alla distinzione, era seguita la delusione di numerosi visitatori che avrebbero voluto pernottare in valle e che non hanno potuto farlo. A tessere la trama dell’idea, finora unica in Ticino, è stata l’Organizzazione turistica regionale che ha studiato a fondo il problema, chiamando a raccolta persone e istituzioni di buona volontà. Sono così nate due entità precise che porteranno avanti l’impresa: la Società di Gestione Albergo diffuso SA che ne curerà la promozione e l’amministrazione; e la Fondazione per la salvaguardia dell’Alta Valle di Muggio, costituita da un gruppo di momò con lo scopo di contribuire agli importanti investimenti in cantiere, entrambe presiedute da Claudio Zanini (nella foto in basso).
Si provvederà anche a ripristinare e migliorare il sentiero che va a Roncapiano e alla Muggiasca, scendendo poi verso il Caviano; altro impegno: realizzare alcuni posteggi, un desiderio che per mille ragioni non è mai stato esaudito. Nessuno vuole ripetere il “dramma” che sta vivendo la Valle Verzasca, presa d’assalto dai turisti della domenica; ma è chiaro che qualche posto per le auto ci vuole, affinché da Scudellate gli escursionisti possano intraprendere i vari cammini. Non è escluso, peraltro, che la rinnovata Osteria si doti di un pullmino per andare a prendere gli ospiti dell’Albergo diffuso alle stazioni del treno, in pianura, a Mendrisio ma anche a Lugano, portandoli direttamente nell’alta Valle di Muggio.