Gli ultimi tre nidi di rondine a Mendrisio

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Il maschio attendeva la sua “signora” accanto al nido già da giorni, al punto che quasi stava perdendo le speranze di riabbracciarla (o forse dovremmo dire “ri-alarla”). Ci troviamo a “casa nostra” ovvero nella corte de l’Informatore in via Nobili Bosia a Mendrisio. È qui che – al riparo di un confortevole portico – si trova uno degli ultimi nidi di rondini della Città: si parla di 2 o 3 a seconda degli anni. Non sempre la loro vitalità viene confermata. E con il trascorrere del tempo, questa circostanza si fa sempre più rara, come confermano le indicazioni che abbiamo raccolto.

• Il maschio l’aspettava
Torniamo al maschio in ansia… ed ai giorni dell’attesa fino a quando – lunedì di buon mattino – si è materializzata la femmina con un cinguettìo festoso che deve essere sembrato molto famigliare al suo compagno. Si è dunque ripetuto anche stavolta l’incontro atteso a un anno e a chilometri di distanza! “Alla femmina ora attende un duro compito!” rimarca Luigia Carloni attenta osservatrice e conoscitrice in campo ornitologico e nota nella regione per il suo impegno a favore dei cavalli liberi del Monte Generoso. Sia lei che l’ornitologo e presidente di Ficedula, Roberto Lardelli, confermano che a Mendrisio sono rimasti solo 2 o 3 nidi di rondine: uno di questi appunto nella corte de l’Informatore e gli altri sotto i portici di una casa situata nella viuzza che si inerpica di fronte alla Farmacia in Corso Bello. Citiamo qualche dato a conferma di quanto sia andata diminuendo la presenza di rondini anche nel Mendrisiotto: nei fascicoli di Ficedula si dice che nel 1989 si contavano in Valle di Muggio i seguenti nidi occupati: 5 a Bruzella, 6 a Caneggio, 5 a Cabbio e 1 a Muggio.

• In base a cosa le femmine scelgono il loro compagno?
La coda è più lunga nei maschi che nelle femmine ed è un importante carattere sessuale secondario; le femmine scelgono quello che sarà il loro compagno in base alla lunghezza delle timoniere esterne. Quanto alle tinte, è da notare il piumaggio colore blu metallizzato nonché gola e fronte rosse (le parti inferiori solitamente sono più scure nei maschi). La rondine è insettivora ed il suo peso varia dai 16 ai 24 grammi. Nei suoi nidi vengono deposte fino a 4-6 uova incubate per 14 giorni. I pulcini si involano dopo circa 20 giorni.

• Studiate con il GPS
“È già accaduto che quando arriva una delle due rondini della coppia, l’altra si sia già accasata dopo aver atteso diversi giorni invano” spiega Roberto Lardelli facendo riferimento alla ricerca sulle rondini realizzata da Chiara Scandolara in Ticino su un’idea nata nel 2008. Una ricerca importante i cui risultati sono stati pubblicati 6 anni dopo su riviste scientifiche internazionali. L’obiettivo principale della ricercatrice era stato seguire per la prima volta le rondini ticinesi durante la loro migrazione utilizzando dispositivi d’avanguardia per quell’anno: i cosiddetti geolocalizzatori ideati dalla Stazione ornitologica svizzera. Praticamente dei GPS! Allo studio fece seguito un Progetto Rondine e di entrambi portò a conoscenza Ficedula nel numero 50 della sua rivista. In Ticino la popolazione principale di rondini è stata rilevata sul Piano di Magadino ma anche in tutte le maggiori vallate dove vi erano attività agricole. “Coppie sparse – si diceva già nel 2015 – sono presenti in alcune città come ad esempio nei centri storici di Locarno e di Mendrisio”. I dati dello Swiss Bird Index mostravano già nel 2015 come la rondine soffrisse di un lento e costante declino che procedeva già a quel momento al ritmo di 3-4% all’anno. Il Ticino – trovandosi lungo un crocevia fra Europa ed Africa – riveste importanza per questa specie. Si calcola che durante la migrazione questi uccelli compiano circa 200 km al giorno. “La ricerca ha dimostrato che ci sono coppie fedeli che per anni tornano allo stesso nido e si ritrovano giungendo dall’Africa” aggiunge Lardelli. La loro vita media varia da 2 a 3 anni; alcuni individui superano i 4 anni e non mancano eccezioni di esemplari divenuti più longevi!
Malgrado il loro insediamento sia sempre più difficoltoso a causa delle mutate condizioni ambientali ed architettoniche (in calo il numero di aziende agricole e le case antiche vengono ristrutturate), può capitare di vederne ancora gruppi enormi: “Domenica mattina sul Verbano sono state avvistate circa 10mila rondini; fanno tappe mangerecce soprattutto quando le condizioni meteorologiche sfavorevoli bloccano la migrazione” annota Lardelli. “Io ne ho avvistate parecchie nei giorni scorsi radunate sul pontile di Melide e poi, sempre a Melide, stazionavano su una pianta di betulla” aggiunge Luigia Carloni.

• A Brusino invece una “greca” di balestrucci
A Brusino Arsizio invece in questi giorni è stata avvistata una “mandria” di balestrucci (vedi immagine sopra) appollaiata sul cornicione di una casa. Sembrava una greca.

• In questi giorni l’azione “Uccelli dei nostri giardini” anche a Palazzo federale
Chi avvista a Mendrisio o altrove dei nidi di rondini, è invitato a segnalarli sul sito www.ficedula.ch. In questi giorni BirdLife Svizzera e Ficedula propongono l’azione “Uccelli dei nostri giardini” (fino al 9 maggio) con una campagna di conteggio di cardellini, storni, rondoni & .co. Basta sedersi in giardino per un’ora e annotare quel che si vede partecipando al sorteggio di un premio-binocolo.