Aramis Gianinazzi, un giovane già entrato nell’Olimpo dei grandi!

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Il podio dei Mondiali di Roma. Aramis Gianinazzi, a destra, con l’oro della categoria U21, Davide Bianchi (1° tra i Senior) e Laura Riso (3.a tra le donne).

Non ha ancora compiuto i 25 anni, è nato il 15 settembre 1996, eppure vanta già un palmares che lo colloca nell’Olimpo dei Campioni. Stiamo parlando di Aramis Gianinazzi, di Sala Capriasca, giocatore dell’Ideal di Coldrerio.

Vediamolo questo straordinario curriculum. Sette titoli nazionali nella categoria junior. Uno tra gli U12 nel 2007; due tra gli U15 (nel 2008 e nel 2010); ben tre tra gli U18 (nel 2011, nel 2012 e nel 2014).
Due Master FSB della disciplina individuale (nel 2014 e nel 2018), vincitore tra gli otto migliori delle classifiche svizzere.
Due Coppe Svizzere con Alessandro Eichenberger, Valentino Ortelli, Luca Rodoni e Marco Regazzoni la prima nel 2017, con i primi tre e Mattia Ferrazzini la seconda nel 2019.
Un Campionato Svizzero per Club con l’Ideal a Lugano nel 2019, l’ultimo che si è disputato e concluso giusto prima della pandemia.
Un Campionato Svizzero “open” a terne a Campione nel 2017 col fratello Loris e Remo Genni.
Poi, “last but not least”, oro ai Campionati d’Europa U18 a Zurigo nel 2014. Infine, il titolo di Campione del Mondo categoria U21 – quando di anni ne aveva solo 18 e mezzo – a Roma nell’aprile 2015 in quella che fu una trasferta trionfale della nazionale rossocrociata. Come contorno una lunga serie di successi in tornei d’ogni tipo e di piazzamenti prestigiosi. Un esempio per tutti? Aramis ha perso ben quattro finali del Campionato Svizzero a coppie. La prima con Remo Genni, le altre tre col suo abituale partner ancor più giovane Alessandro Eichenberger, tutte con la maglia dell’Ideal. Con grande rammarico per l’ultima, persa a Coldrerio davanti ai tifosi del suo Club. Ma ulteriori trionfi sono dietro l’angolo, tale è il tasso tecnico del giovane campione.
Aramis Gianinazzi non poteva che crescere con le bocce. A Sala Capriasca c’è ancora una Società di nome Aurora che ha sede nella proprietà della sua famiglia con tanto di ristorante, chiuso da alcuni anni, ma la corsia di gioco esiste tuttora ed è sempre disponibile per molte gare, grazie ai membri del Club che ne garantiscono l’apertura.
Sin dai primi passi in occasione dei tornei riservati ai giovanissimi, quel ragazzino educato e simpatico impressionava per la sua già evidente bravura e per il prematuro mestiere con cui sapeva gestire i momenti delicati delle partite. E soprattutto mostrava di divertirsi e di divertire. Il suo nome correva già di bocca in bocca tra i pari età e tra i dirigenti e i genitori. Erano i primi passi del duemila e il movimento giovanile stava vivendo gli anni di maggior splendore.
Interessante il suo percorso scolastico e professionale: dopo elementari e medie, l’apprendistato di muratore, della durata di un triennio con tanto di maturità integrata. Ottenuto l’attestato di capacità federale, oggi Aramis sta frequentando la Scuola Specialistica Superiore Tecnica (SSST) in conduzione di lavori edili che, fra poco più di un anno, lo legittimerà a svolgere la professione di Tecnico di Cantiere.
In ambito sportivo, l’atleta fa parte della rosa della nazionale svizzera. Lasciato il Club di “casa”, ha vestito la maglia della Bocciofila Grancia e poi della Maglio di Lugano. In quel contesto ha avuto la fortuna (sono parole sue) di incontrare Remo Genni, il capitano di lungo corso che gli ha permesso di far crescere il suo immenso talento. Il carattere di Aramis, spiccato e solido, è stato temprato da una positiva educazione familiare, sempre molto presente in ogni momento del suo percorso sportivo e della sua crescita.
Bocce a parte, Aramis è un cacciatore appassionato. Esercita l’arte venatoria sulle montagne della Capriasca insieme al papà e ad altri amici della regione.
Infine tiene un occhio sempre aperto sul disco su ghiaccio, sulla Cornerarena in particolare e sui colori bianconeri. Dell’HCL è un tifoso da sempre