Il bosco dopo la tempesta di ottobre

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Il Municipio di Vacallo rende nota la situazione sul ripristino del bosco di protezione a seguito della tempesta del 2 ottobre dello scorso anno. “A distanza di 5 mesi dall’evento – si legge nel comunicato – il Municipio intende fornire alla popolazione un’informazione intermedia di quanto messo in campo per rimediare a una piccola catastrofe naturale, che fortunatamente non ha causato vittime nella nostra regione”.

L’evento
Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre scorsi il forte vento di Scirocco, oltre i 100 km/h, ha sradicato fino al 90% degli alberi nei boschi sopra gli abitati di Vacallo, Morbio Inferiore e Breggia. Nel corso dell’inverno alcune copiose nevicate hanno aggravato una situazione già seria. Su una superficie colpita di circa 35 ettari il volume di legna a terra è stato stimato in ca. 8’500 m3. Nell’illustrazione si vede in rosso la vegetazione con altezza inferiore a 3 m (chiome a terra).
Il Municipio di Vacallo, in accordo con i colleghi di Breggia e Morbio Inferiore, ha da subito messo in atto gli interventi necessari per far fronte all’urgenza, con assoluta priorità per la rimozione degli alberi caduti (o pericolanti) sulle proprietà private. Dato che i danni della tempesta si estendono a gran parte del Mendrisiotto sono state mobilitate molteplici aziende forestali presenti nel territorio. In accordo con l’Ufficio forestale di circondario si è dato pure avvio agli interventi urgenti d’esbosco e nel contempo è iniziata la progettazione per il ripristino del bosco di protezione.

Organizzazione del cantiere
A causa dell’evidente pericolosità dei lavori da svolgere (rimozione di pesanti ceppaie e tronchi su pendii fortemente scoscesi), le imprese incaricate hanno utilizzato degli escavatori rampanti pesanti (ragni), unico metodo possibile per sistemare e sgomberare le ceppaie cadute anche sui sentieri. Tutto in ottemperanza alle direttive federali sui lavori forestali. Per rimuovere il legname dal pendio sopra a Vacallo a causa della mancanza di strade forestali e per non devastare le strade comunali (via Vignola) è stato impiegato un elicottero: il trasporto di questo legname richiederebbe infatti circa 350 grossi camion. L’impiego dell’elicottero è un’operazione pericolosa la cui programmazione è soggetta ai cambiamenti climatici: gli orari e le date previste dipendono comunque sempre dalle condizioni meteo che possono mutare in ogni momento (pioggia, neve, vento, correnti ascensionali).
Stato della mulattiera Vacallo-Sagno
La mulattiera, che già in precedenza non si trovava in uno stato impeccabile, è stata danneggiata in gran parte dalla caduta degli alberi e dalle pesanti ceppaie intrise di terra. Per la loro rimozione si è reso necessario l’impiego di macchinari adeguati che hanno sicuramente accentuato il problema in alcuni punti delimitati. Evidentemente, come in ogni cantiere, si prevede la sistemazione dei danni a lavori ultimati, con l’obiettivo di migliorare la situazione iniziale.

Interventi già eseguiti
Dopo i primi lavori eseguiti nei giorni successivi alla tempesta volti essenzialmente allo sgombero delle strade, si è proceduto all’individuazione delle superfici danneggiate e alla determinazione delle priorità d’intervento. Assoluta priorità è stata data alla rimozione degli alberi caduti (o pericolanti) sulle proprietà private a Morbio Inferiore, Vacallo e Breggia. Sono poi stati sgomberati i sentieri in Valle di Spinée (Morbio Inferiore e Vacallo) e la mulattiera Vacallo-Sagno. Con l’ausilio di due escavatori rampanti e un trattore munito di argano è iniziata la rimozione degli alberi schiantati o instabili nelle zone prioritarie in località Dosselli, Pezza-Roncaa, Finestro (Vacallo); località Brecch (sopra il serbatoio acqua potabile e strada cantonale/ Morbio Inferiore) e in località Finestro (Breggia-Sagno). La messa in sicurezza comprende anche la messa a terra e l’eventuale allontanamento di alberi rimasti senza la protezione, posti anche in vicinanza di abitazioni, come in località Dosselli, e quindi a rischio di caduta in occasione di un evento atmosferico anche meno importante. I lavori proseguono con l’esbosco del legname tagliato in località Finestro a Vacallo con l’ausilio dell’elicottero, mentre in località Brecch a Morbio Inferiore è prevista l’installazione di una teleferica per il trasporto del legname.
Si procederà a breve anche in direzione di Sagno-Morbio Superiore, dove la tempesta ha colpito duramente, senza tralasciare la parte fra Finestro e la Val Codriga che scende verso Piangiovine.

Interventi previsti
Lo studio Fürst e Associati è stato incaricato di elaborare un progetto selvicolturale per il ripristino del bosco di protezione e ha la supervisione del forestale di settore. La progettazione in corso si basa su precise direttive selvicolturali emanate dalla Confederazione (UFAFP) e, con le indicazioni del Municipio rispetto ad aspettative e luoghi d’intervento particolari, tiene conto di tutti gli aspetti necessari al ripristino del bosco di protezione, alla gestione delle neofite invasive, agli aspetti naturalistici (legname lasciato in bosco) e alla fruibilità da parte della popolazione con la sistemazione e la costruzione di nuovi sentieri, alla creazione di aree di svago, alla piantumazione di nuovi alberelli laddove necessario. Da considerare i tempi per la ricostituzione di un’area boschiva in generale e delle dimensioni con cui siamo confrontati. “Non si può certo parlare di anni, ma bisogna pensare a decenni, anche oltre 50 anni. La natura fa il suo corso e purtroppo la crescita non può essere veloce come la distruzione con la quale nostro malgrado ci siamo trovati confrontati”, conclude il Municipio di Vacallo.