
“Le elezioni comunali per il triennio 2021-2024 ci saranno. Non è contemplato un altro rinvio”. Così si esprime Marzio Della Santa, capo della Sezione degli enti locali (nella foto), che abbiamo sentito a proposito della votazione prevista per la primavera. “Stiamo lavorando con l’ipotesi dello scenario peggiore (lockdown) e al fine di poter garantire le elezioni comunali. Abbiamo pertanto già inviato ai Comuni il dispositivo di spoglio, come pure quello di protezione. Presumo che, data la situazione pandemica, ci saranno tempi di attesa più lunga per avere i nominativi degli eletti, proprio perché lo spoglio dei voti avverrà in una maniera diversa da quella a cui siamo abituati… ma le elezioni si terranno. Il fatto che già il 95% della popolazione sfrutti il voto per corrispondenza è incoraggiante; per coloro invece che vorranno recarsi alle urne verranno adottate misure di protezione e verosimilmente i seggi saranno aperti con orari più limitati”. Della Santa precisa che lo scorso anno, in piena prima ondata, si era deciso di rinviare le elezioni perché non era possibile cambiare il dispositivo di spoglio (e attualizzarlo con una norma anti Covid-19) all’ultimo momento e si sarebbero poi magari registrati possibili ricorsi. Ma per queste comunali 2021 tutto è pronto. I partiti stanno scaldando i motori e le liste si stanno delineando. Quello che è chiaro è che la modalità sarà diversa dalla tradizionale corsa elettorale. Comizi, pranzi coi candidati, riunioni… verranno rivoluzionati. “Dopo anni in cui le abitudini non venivano cambiate, forse anche perché non si osava, questa situazione magari sarà uno spunto di rinnovo”, rileva Della Santa. E una prova è certa, già alcune forze politiche stanno approdando online perché, in vista delle elezioni il “farsi un’idea su quel determinato candidato è un requisito di legge”.