
• Il Centro Culturale Chiasso, afferente al Dicastero Attività Culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno di AGE SA, presenta “Le stanze dell’arte”, rassegna culturale che si prefigge di dare spazio a giovani talenti della Svizzera italiana nel campo delle arti visive e performative. L’iniziativa si snoderà fra lo Spazio Officina, dove otto artisti che hanno recentemente conseguito un diploma universitario (Bachelor of Arts) potranno esporre le proprie opere in suggestivi spazi geometrici equipollenti denominati “stanze dell’arte”, e il Cinema Teatro, il cui palcoscenico ospiterà nei prossimi mesi giovani esponenti del mondo della musica, della danza, del teatro.
L’auspicio de “Le stanze dell’arte” è quello di offrire alle giovani generazioni l’opportunità di rendere visibili e presentare le loro creazioni, produzioni e talenti, soprattutto in questo momento estremamente difficile per la cultura e in particolare per i giovani che hanno appena approcciato “il sistema dell’arte” e il suo potenziale pubblico. In questo senso, il Dicastero Attività culturali e il Centro Culturale Chiasso credono fermamente nella possibilità di affrontare l’attuale crisi in modo che possa diventare un’opportunità per le giovani generazioni che abbracciano le diverse forme artistiche, sostenendole concretamente e incoraggiando il pubblico a mantenere vivo il piacere che la cultura sa trasmettere. Per favorire la frequentazione di un pubblico eterogeneo l’ingresso allo Spazio Officina (con guardiania e vendita di cataloghi al bookshop) sarà libero, ovviamente nel pieno rispetto delle misure di sicurezza; tale iniziativa sarà realizzata con analoghe finalità e modalità anche al Cinema Teatro nella prossima primavera.
La mostra
Da oggi, 18 dicembre, alle 14 al 9 gennaio 2021, lo Spazio Officina ospiterà una mostra collettiva in cui saranno protagonisti Valerio Abate (Chiasso), Gabriele Bavera (Balerna), Antonia Boschetti (Chiasso), Vanessa Fraschina (Gordola), Lorenzo Terzaghi (Lamone), Gianna Tönz (Roveredo GR), Tatiana Valsangiacomo (Genestrerio) e Daniele Walker (Morbio Inferiore). Ciascun artista avrà a disposizione 20 metri quadri di spazio espositivo quadrangolare destinato ad una selezione della propria produzione, allestito secondo l’espressione della personale ricerca artistica. Si creeranno in questo modo otto “stanze”, in cui si susseguono tecniche, modalità espressive e forme diverse della creatività, dalla pittura ad olio a quella acrilica, dalla fotografia alla cercamica, dal disegno iperrealista alla stampa monocroma, dalla scultura alla scenografia, dall’illustrazione all’animazione. Gli otto giovani condivideranno idealmente l’area centrale dello Spazio Officina, in cui un video presenterà al pubblico in sequenza ciclica il lavoro di ciascuno, senza parlato e con un sottofondo musicale. L’esposizione è curata da Antonio d’Avossa, critico d’arte e professore emerito di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina.
Cinema Teatro Chiasso
La Svizzera italiana è ricca di giovani talenti nei vari ambiti dell’arte performativa. Il Cinema Teatro di Chiasso intende sostenere e offrire il proprio palcoscenico ad alcuni tra i più interessanti e originali interpreti della musica, della danza e del teatro, che si esibiranno nei prossimi mesi secondo una programmazione che sarà comunicata quando gli spazi del teatro potranno di nuovo essere occupati anche da spettatori. Purtroppo l’attuale difficile situazione legata alla pandemia impedisce di allestire in questo momento un calendario preciso, come del resto avviene per la programmazione della stagione teatrale. Appena le porte dei teatri potranno riaprirsi in sicurezza, secondo le disposizioni delle autorità, il Cinema Teatro programmerà anche gli eventi in cui saranno protagoniste le nuove generazioni.
La cultura chiama, le istituzioni rispondono
Il direttore della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Philippe Bischof, nel suo discorso di dicembre intitolato «Siamo presenti anche nella crisi», sprona le istituzioni culturali a essere vicine agli artisti e a organizzare un sistema di iniziative che sappia creare un sostegno fattivo agli artisti svizzeri. Con le sue accorate parole Bischof lancia un appello alle istituzioni chiedendo di scendere in campo in questo difficile momento dovuto alla pandemia. “La società, la politica, l’economia e l’opinione pubblica sono duramente colpite a tutti i livelli, e più che mai occorre una prospettiva d’insieme solidale e inclusiva. Proprio in quest’ottica non vorremo dare l’impressione di voler anteporre i bisogni e le preoccupazioni del settore culturale ad altre esigenze legittime e fondamentali per la nostra società. In qualità di fondazione culturale abbiamo però il dovere di esprimerci sul rapporto tra società, politica e cultura. La cultura è un elemento fondamentale della nostra società e, come sta emergendo in tutta evidenza, della nostra economia; inoltre rappresenta uno dei pilastri della nostra democrazia. Pertanto necessita della massima solidarietà e del massimo sostegno pubblico possibili”. Il Comune di Chiasso con il suo Centro Culturale risponde a questo appello, credendo fermamente che sono soprattutto i giovani artisti a trovarsi in una situazione di fragilità e che questa crisi pandemica potrebbe decimare una generazione di promesse del mondo dell’arte che opereranno attivamente negli anni a venire. Congiuntamente quindi fra struttura espositiva e struttura performativa è prevista una serie di eventi che abbiano come soggetto i giovani artisti, e denominata appunto: “Le stanze dell’arte”.