Il bosco per i bambini è sempre un luogo incantevole; bastano un occhio e un orecchio attenti per scoprire una traccia, sentire lo scricchiolio un po’ misterioso dei rami secchi quando c’è un po’ di vento. Ma una classe di scuola elementare di Rancate ha scoperto che nel bosco si trova anche la materia prima per le porte, le finestre, i mobili di casa: il legname d’opera che i bambini, insieme alle loro insegnanti, Simona Cantaluppi e Tatiana Ferrari, hanno avuto l’occasione di vedere e toccare presso la Falegnameria Pirmin Murer di Mendrisio, nella storica sede di via Catenazzi.
La visita si è svolta nel novembre dello scorso anno scolastico. Qui le assi, i listelli, i travetti ricavati dagli alberi sono tagliati, levigati, bucati, incollati, trasformati in mobilia, arredi, serramenti. Le macchine, spesso regolate dai computer, permettono di ottenere prodotti di grande precisione e bellezza.
Ma la mano, l’occhio e il sapere del falegname rimangono indispensabili, come hanno potuto verificare i bambini di Rancate; dapprima parlando con gli artigiani dell’azienda, durante la visita; qualche settimana dopo, ammirando l’albero di Natale che la falegnameria ha donato alla sede di Rancate, insieme ai dischetti di legno decorati dai bambini di tutte le classi.
L’interesse dei bambini per il lavoro nella falegnameria, sempre nell’ambito dello studio d’ambiente, ha portato a un ulteriore risultato: da un paio di mesi nell’aula dei bambini, che ora frequentato la seconda elementare, è appeso un planisfero, grazie al quale gli allievi possono “toccare” con mano i continenti del mondo in cui viviamo. I bambini, partendo dal Ticino, stanno scoprendo proprio in queste settimane l’Europa, con tutte le sue diversità. Un viaggio accompagnato dai personaggi delle fiabe amate dai piccoli, alla scoperta di usi, costumi e lingue dei popoli che abitano il vecchio continente.
Attività economica e scuole
“Il desiderio dei bambini l’abbiamo ricevuto nel mese di maggio”, precisa Luca Canobbio, direttore della Pirmin Murer Falegnameria SA. Una richiesta che abbiamo preso sul serio, costruendo il planisfero in agosto, opera di apprendisti e operai qualificati della nostra azienda. Per noi si è trattato di dare un contributo alla formazione nell’ambito di un interesse reciproco che ha messo in rilievo i risultati che possono nascere dalla collaborazione tra le attività economiche del Mendrisiotto e le scuole”.