Chiasso, leggero disavanzo

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Il Municipio di Chiasso

Sulla prima pagina del fascicolo distribuito durante la conferenza stampa c’è la fotografia della scuola dell’infanzia, “un’immagine positiva per guardare al futuro”, commenta il sindaco Bruno Arrigoni. Dentro ci sono le previsioni di bilancio per l’anno venturo in cui alla gestione corrente, con un moltiplicatore al 90% “che non ce la siamo sentiti di ridurre,” compare un leggero disavanzo di 188’700 franchi. Le spese sono calcolate in 68’856’700 franchi, i ricavi in 44’468’000 franchi; la differenza, 24’388’700 fr, sarà coperta con le imposte comunali.

Le spese sono maggiori di 2 milioni rispetto al 2020 ma anche i ricavi sono cresciuti. Il problema è tutto d’ordine cantonale. Il Municipio e l’amministrazione comunale, nelle scorse settimane, si sono impegnati in un esercizio minuzioso per presentare un preventivo che rispettasse gli inviti pressanti giunti dal Consiglio comunale negli anni passati per contenere la spesa pubblica. Inutilmente: “via posta elettronica, il Cantone ci ha informati che dovremo versare contributi ben più importanti rispetto a quelli che avevamo previsto”.
Rispetto al 2019 la socialità mostra un’uscita del 9,8 % in più (v. prima pagina); ma è l’altra voce che preoccupa il Municipio, quella dei trasporti: 22,8% in più, equivalente a 400 mila franchi. “Potenziare il trasporto pubblico è un trend che costa un sacco di soldi”, avverte il sindaco.

Trasporto pubblico,
il voto in Parlamento
A questo riguardo è bene ricordare che il Gran consiglio, alla fine di maggio, aveva approvato un credito quadriennale di 461,4 milioni di franchi (105 milioni a carico dei Comuni) per finanziare le prestazioni di bus, autopostali e treni, partendo da un presupposto positivo: l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri che ridurrà i tempi di percorrenza. Le aziende locali hanno perciò acquistato mezzi e assunto personale, gli autisti, in particolare. Ma di traverso si è messa la pandemia, con l’invito ai cittadini da parte del Cantone di non utilizzare i mezzi pubblici, per evitare contagi. Così alcune imprese, come le Ferrovie, si trovano oggi in una situazione molto grave, mancando i ricavi, essendo calata l’utenza; tendenza che solo nelle ultime settimane sta cambiando. Sulle strade, intanto, è aumentato il traffico. Alla vigilia del voto, qualche dubbio era emerso fra i deputati: alcuni si erano chiesti se procedere o no con un messaggio così importante in un clima dominato dall’incertezza. Ma poi era stato detto che valeva la pena correre il rischio e il credito era stato votato.

Personale, stabilità
nell’organico
Negli altri dicasteri c’è una stabilizzazione dei conti; nel corpo di polizia è stato assunto un agente, ma a distanza di 1 anno da un prepensionamento. L’organico è stabile: 347 unità di lavoro; anche l’indebitamento, di 90 milioni, non aumenterà. Si poteva ridurre il moltiplicatore di 3-4 punti, ma il Municipio ha scelto la via della prudenza in un periodo davvero difficile.

Apprendisti e 1’000 fr,
poche aziende
Per quanto riguarda gli investimenti, l’attenzione è rivolta al Palapenz, che ne ha urgente bisogno. Chiasso ha incontrato di recente i comuni confinanti, chiedendo loro di ripartire un importo di 1 mio di fr, limitato alle attrezzature sportive, 200 mila fr ciascuno. Sono attese le risposte, “ma c’è un sentimento positivo”, commenta il sindaco della città.
Il Municipio non ha mancato l’impegno nel trovare misure per fronteggiare i “buchi” lasciati nel tessuto sociale e economico dal confinamento, votando un credito di 2,1 mio di fr; ma la risposta è stata inferiore all’attesa. Da qui l’appello alle ditte a farsi avanti nel 2020 ma anche l’anno prossimo: solo 4 aziende hanno chiesto di beneficiare del contributo di 1’000 per l’assunzione di un/a apprendista. Anche le tessere per gli acquisti scontati non hanno trovato grande accoglienza

La nuova sede UTC
Intanto il Municipio ha approvato martedì 6 ottobre il credito di 300 mila franchi per assegnare allo studio vincitore del concorso (arch. Roberto Briccola, Giubiasco) il mandato di progettazione della nuova sede dell’Ufficio tecnico. Lo stabile sorgerà su due piani in via Cattaneo, in posizione arretrata, con un importante spazio verde pubblico.

Rifugiati, la competenza
è della Confederazione
Il Municipio ha risposto, sempre martedì, all’interrogazione di alcuni consiglieri per accogliere a Chiasso alcuni rifugiati dell’isola di Lesbo, dopo che la loro struttura era andata a fuoco. “Da decenni la nostra città accoglie richiedenti l’asilo”, ricorda il Municipio. La competenza in materia è tuttavia della Confederazione.