I rossoblù stendono lo Zurigo

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Nell’immagine, Sofian Bahloul con la sua doppietta ha contribuito in modo determinante alla vittoria rossoblù. Foto Flavio Monticelli

Coppa Svizzera
Chiasso-Zurigo 3-2

Stupenda affermazione dei rossoblù in Coppa svizzera. Al Riva IV Balhoul, “eroe” del match, e compagni stendono lo Zurigo!

Il Chiasso ha giocato contro lo squadrone di Super League come se si trattasse di un derby. Prestazione di grande carattere, i ragazzi hanno risposto alla grande alle attese del loro allenatore che sotto sotto puntava a questo colpaccio. E dire che alla vigilia gli uccelli di malaugurio fuori città (precisazione d’obbligo) erano tanti.
Come avevamo scritto alla vigilia la partita sarebbe potuta essere una questione di meccanismi. Ebbene, Raineri ha cancellato dalla lavagna il suo illustre collega Magnin: in tutto e per tutto. Lo schieramento del tecnico zurighese ha infatti fatto acqua da più parti.
Non si venga poi a raccontare che allo Zurigo piace scherzare col fuoco. La compagine della Limmat era preparatissima per questa gara che sul campo si è trasformata, forse in modo del tutto inaspettato, in un’autentica sfida.
Eroe della partita è risultato Bahloul, autore di una doppietta, che gli avversari hanno fatto fatica a contenere. Quando a un minuto dal novantesimo il direttore di gioco ha decretato il calcio di rigore in favore dei rossoblù (decisione ineccepibile, c’è stato un netto fallo di mani in area) è bastato un attimo per scatenare tra i fedelissimi una grande emozione ma anche un po’ di apprensione. Poteva, anzi doveva essere il gol risolutivo! Ce l’avrebbe fatta il franco algerino a mantenere la freddezza necessaria per trasformare dal dischetto: questa la domanda che in molti si erano posti. L’attaccante ha risposto in modo superlativo gestendo il delicato momento in modo tranquillo e cogliendo il meritatissimo 3-2.
Quando lo Zurigo ha pareggiato (2-2) rimontando il doppio scarto si temeva un forcing rabbioso (che in effetti c’è stato) che mettesse alle strette la difesa dei padroni di casa. Bravura, orgoglio ed energia vincente hanno invece decretato la vittoria di una squadra che non ha mai mollato un attimo, indubbiamente galvanizzata dal fatto di essere partita alla grande (2-0) ma poi fortunosamente raggiunta su errore difensivo.
Deve proprio essere stato l’assalto iniziale (il Chiasso ha anche colpito i legni) a frastornare gli zurighesi che mai si sarebbero attesi un’opposizione così tenace.
Domenica si è vista in campo una squadra compatta dietro ed esplosiva davanti: da quanto tempo non succedeva?
Adesso sotto col Lucerna. No, no: la Coppa tornerà solo a febbraio 2021 meglio pensare alla prima di campionato a Sciaffusa. I gialloneri dei fratelli Yakin hanno messo i brividi in casa del Lugano uscito vincitore dal Lipo Park per il rotto della cuffia. Lasciamoci sorprendere…