Il clarinetto nella storia della musica

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Fabio Di Casola (Photo: Marco Borggreve) sarà accompagnato da un giovane quartetto d’archi.

Prosegue venerdì 21 agosto alle 20.30 nella cornice del Chiostro dei Serviti, presso il Museo d’arte a Mendrisio, la 42.a stagione concertistica di Musica nel Mendrisiotto.
Un’occasione unica per ascoltare due brani che hanno rivoluzionato la storia del clarinetto, aprendogli nuove e fino ad allora impensabili possibilità timbriche e virtuosistiche. Le due composizioni saranno eseguite da un quintetto di musicisti tutti ticinesi: Fabio Di Casola, clarinetto, pluripremiato e noto a livello mondiale, già musicista svizzero dell’anno; e da un quartetto d’archi formato da validissimi giovani strumentisti: Teira Yamashita, violino I; Andrea Mascetti, violino II; Giulia Wechsler, viola, e Alessandra Doninelli, violoncello.
Nel 1789 Wolfgang Amadeus Mozart era in serie difficoltà economiche, nonostante la fama acquisita. Ma i guai non sembravano minare la sua serenità compositiva, tant’è che il Quintetto d’archi con clarinetto K 581, scritto per il celebre clarinettista Antonio Stadler, da cui prese il nome, è uno dei capolavori assoluti della musica mozartiana e una delle vette artistiche per questo strumento, usato per la prima volta in tutta la sua estensione.
Iniziato nel 1811 e terminato nel 1815, il Quintetto per clarinetto e archi op. 34 di Carl Maria von Weber, al contrario di quello mozartiano, è pensato come un concerto per clarinetto solista piuttosto che come composizione cameristica in cui tutti gli strumenti hanno uguale voce e peso nel discorso musicale. Il brano fu ispirato dal grande virtuoso Heinrich Baermann, nato a Potsdam nel 1784, per il quale scrissero molti compositori, da Franz Danzi a Mendelssohn e Meyerbeer.
Weber, da compositore d’opera, crea facilmente belle e articolate melodie che producono emozioni ed effetti drammatici; il clarinetto non è solo il mezzo per esaltare il virtuosismo del solista, ma fornisce una ricca e intricata tessitura sulla quale si esprime l’intero insieme strumentale.
La riservazione è raccomandata, tramite mail a musicamendrisiotto@ticino.com. È necessario indicare il nome, il numero di persone e il recapito telefonico.