Sport senza vincoli anagrafici

0
6584
Nell’immagine, Teodoro “Dorino” Lombardi della Bocciofila Centrale di Novazzano, il veterano della Federazione Svizzera Bocce.

Abbiamo più volte evidenziato, dalle colonne del nostro giornale, l’universalità anagrafica del gioco e dello sport delle bocce. Vale a dire la possibilità di praticare gioco e sport senza alcun paletto anagrafico, dalla… nascita fino a tarda, tardissima età. Non è una peculiarità di tante altre discipline.

Le bocce sono primariamente un gioco. Diventano uno sport quando sono sostenute da regole che ne garantiscono la disciplina e ne fanno una pratica agonistica. Gioco o sport che sia, comunque, non esistono barriere anagrafiche.
Chi si diletta con le bocce si garantisce, senza averne piena consapevolezza, un regolare beneficio salutare sovente raccomandato dai medici.
Durante una partita si percorrono centinaia e centinaia di metri, migliaia di passi e si compiono movimenti che fanno bene al fisico. Semplici, come quelli di raccogliere le bocce appoggiate sulla superficie di gioco e lanciarle sia all’accosto sia, e meglio ancora, al tiro.
Non susciterà quindi nessuna meraviglia il fatto che una piuttosto consistente percentuale di tesserati della Federazione Svizzera Bocce sia rappresentata dagli Over 65. E il movimento garantisce loro la possibilità di partecipare a tutti i tornei “open” nonché a quelli riservati alla loro categoria.
La palma del tesserato più anziano è stata detenuta per parecchi anni da un “momò DOC”. Simone Gerosa, infatti, è stato socio attivo della FSB fino alla sua scomparsa, qualche anno fa, alla veneranda età di 101 anni.
Oggi, il record se lo contendono due altri ticinesi, anno di nascita 1926: Bruno Vanetti, residente a Gordevio, tesserato per la Bocciofila Vallemaggia di Cavergno, nato il 29 luglio, e Teodoro Lombardi, Novazzano, Società Bocciofila Centrale, nato l’11 ottobre.
Un sentimento di deferenza ci impone di menzionare anche un altro illustrissimo personaggio nato anch’egli nel 1926 benché non sia più un tesserato FSB: Brenno Poletti.
Teodoro “Dorino” Lombardi ha staccato la sua prima tessera a 27 anni, appena rientrato da un soggiorno professionale in quel di Basilea. Iscritto abbastanza casualmente a un torneo sulle corsie del “Carlino” di Chiasso lo vinse in modo sorprendente in coppia con Silvano Vassalli.
Poi si tesserò per la Società Bocciofila Pace, sempre di Chiasso, per la quale giocò a lungo con Oreste Biondi formando una coppia davvero forte e vincendo tutta una serie di importanti tornei.
Quindi un breve passaggio successivo alla Romantica di Balerna prima di approdare alcuni decenni fa alla Centrale, il Club del suo paese. Si esibì per alcuni anni anche con Gianni Stefanetti, l’ottimo atleta prematuramente scomparso.
Se gli si chiede quale è stato il successo più importante della sua lunga carriera, risponde senza indugio quello conquistato a Lecco nel 1984. Si impose in una gara di terna mista con la moglie Elda e il compianto Luigi Larghi, emergendo tra un lotto di centoventotto formazioni tutte di grande valore.
Nonostante gli impegni del lavoro a turni presso le FFS fino all’età della pensione, Dorino vinse almeno quattro Campionati Ticinesi. E ancora in tempi molto recenti, solamente tre e due anni fa, quindi a novant’anni suonati, si classificò due volte di seguito al secondo rango nel torneo cantonale “Swissminiatur” organizzato dall’Arognese in coppia con Moris Gualandris. Lo ricordiamo festeggiatissimo da amici e avversari e persino addirittura commosso. Esausto ma commosso!
Una notizia privata per concludere: il prossimo importante traguardo sarà quello dei sessantasette anni di matrimonio tra Teodoro e la Signora Elda!
Teodoro “Dorino” Lombardi, insieme con molti altri tesserati della Federazione Svizzera, rappresenta un patrimonio umano molto importante. Insieme con il patrimonio prezioso dei giovani: si tratta di due facce della medesima medaglia.