L’HC Chiasso resta in 2.a Divisione

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Marco Allevato

svolgerà la preparazione nelle prossime settimane, il mese di maggio ha portato con sé una buona notizia per l’HC Chiasso. La compagine rossoblù, infatti, giocherà anche nella stagione 2020/21 in II Divisione, nonostante la relegazione decretata alla fine del recente campionato.

svolgerà la preparazione nelle prossime settimane, il mese di maggio ha portato con sé una buona notizia per l’HC Chiasso. La compagine rossoblù, infatti, giocherà anche nella stagione 2020/21 in II Divisione, nonostante la relegazione decretata alla fine del recente campionato.

svolgerà la preparazione nelle prossime settimane, il mese di maggio ha portato con sé una buona notizia per l’HC Chiasso. La compagine rossoblù, infatti, giocherà anche nella stagione 2020/21 in II Divisione, nonostante la relegazione decretata alla fine del recente campionato.

La salvezza si è materializzata grazie alla richiesta dell’SC Rapperswil di poter disputare il prossimo campionato in III Divisione. Una rinuncia che, per i rossoblù, significa conservare la categoria: «Un risultato che non è arrivato sul ghiaccio, come auspicavo, ma che ci fa ben sperare per il futuro» ha commentato in proposito l’allenatore Marco Allevato che, ovviamente, avrebbe voluto conquistare la salvezza sul ghiaccio.
«Lo scorso anno abbiamo avuto tante difficoltà, ha rilevato ancora il coach dei chiassesi. Innanzitutto, ci siamo presentati al via con una rosa fortemente rinnovata, con tanti giovani che avevano un gran bisogno di fare esperienza in un campionato di categoria. Basti pensare che hanno esordito anche due ragazzi della classe 2002.
Eppure, nonostante questo nostro limite, sono fermamente convinto che se avessi avuto a disposizione la rosa al completo il traguardo sarebbe stato raggiunto. Purtroppo, solo sporadicamente ho potuto contare su tutto l’effettivo e, anche questo, è stato un elemento che ha condizionato l’esito del nostro campionato. In ogni caso mi piace guardare al fatto che abbiamo vinto quattro delle sei partite disputate nei play-out».
L’auspicio del coach consiste perciò nella speranza di poter disputare la prossima stagione con meno difficoltà di quelle avute nel campionato concluso a febbraio…
«Innanzitutto, pur complessa e difficile, la stagione appena trascorsa rappresenta un bagaglio di esperienza non indifferente per i nostri giovani. Quello concluso non è stato insomma un campionato da buttare, ma un torneo nel corso del quale abbiamo iniziato a seminare. Del resto già oggi, per la prossima stagione, posso contare su un roster composto da sette difensori e tredici attaccanti. Io confido quindi, col prossimo anno, di aprire un ciclo che, in un quinquennio, possa permettere all’HCC di tornare a primeggiare nel campionato di II Divisione e di ricominciare a sognare».
Per il raggiungimento di questo obiettivo importante, come sempre, sarà l’apporto del settore giovanile rossoblù che ha portato agli archivi un’annata comunque positiva…
«Il settore giovanile rossoblù sta lavorando bene. Nel nostro piccolo, infatti, l’HC Chiasso vanta ben due squadre di categoria Top e i Mini hanno vinto il proprio girone di categoria A. Il giocare questi campionati impegnativi è un importante elemento che contribuisce ai più grandi di inserirsi meglio in prima squadra. Infatti, più un atleta gioca ad alto livello più impara e più fa esperienza utile per il futuro».
E dopo il rocambolesco “rompete le righe” dovuto all’emergenza Covid-19 come guarda al futuro l’HC Chiasso?
«Per il momento non possiamo che aspettare di sapere quali saranno le disposizioni che regolamenteranno gli allenamenti, soprattutto su quante persone potranno incontrarsi e lavorare insieme. Una volta a conoscenza di queste disposizioni ci organizzeremo per il prossimo futuro. In questi ultimi tempi tutti i ragazzi si sono allenati grazie a programmi online guidati dal nostro preparatore atletico che ha predisposto un piano ponderato per ogni categoria».
Infine ricordiamo che, dalle disposizioni sugli assembramenti, dipenderà anche la conferma, o meno, dello svolgimento dell’assemblea del sodalizio che, come vuole la tradizione, sarebbe in programma per il prossimo mese di giugno.
(L.Cl.)