Dalla scuola bocce alla FSB

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Nella foto, Davide Valsangiacomo, il giovane momò dividerà i prossimi anni tra le corsie di gioco e la scrivania della Federazione Svizzera.

• Ha compiuto ventiquattro anni lo scorso 29 marzo, il giorno dopo di quello in cui sarebbe stato nominato membro del Comitato Centrale della Federazione Svizzera Bocce. L’assemblea dei delegati era convocata a Lucerna. Ma è stata ovviamente rimandata. L’elezione di Davide Valsangiacomo nel massimo organismo federale avverrà perciò nei prossimi mesi.

Gli occhi sul giovane di Tremona sono stati puntati dalla dirigenza della Federazione Svizzera che sta completando il processo di rinnovamento interno cominciato un anno fa con la nomina di Giuseppe Cassina quale presidente e di Domenico Mantegazzi quale presidente della Commissione Nazionale Tecnico-Arbitrale (CNTA) accanto ai confermati Aldo Giannuzzi, Teresina Quadranti e Carla Ferrari.
Dopo le scuole dell’obbligo, Davide Valsangiacomo ha frequentato il Liceo di Mendrisio ottenendo la maturità con indirizzo linguistico. Quindi l’Università della Svizzera Italiana e il bachelor in lingua, letteratura e civiltà italiane. In corso il Master.
Nel 2006, a dieci anni, ha tirato le prime bocce presso la scuola della Cercera di Rancate, Società per la quale ha staccato la tessera nel 2009. Nel 2014 ha partecipato con la squadra nazionale rossocrociata ai Campionati d’Europa Under 18 a Zurigo vincendo la medaglia d’argento e ha fatto suo il Campionato Ticinese della categoria a Cavergno.
L’anno successivo, nel 2015, appena diciannovenne, ha conquistato il titolo svizzero della categoria Under 23 a Chiasso.
Da un paio di anni Davide veste la maglia della Gerla, Club che lo condivide con altri giovani, con un gruppo di ragazze di elevato livello e con la capacità di organizzare manifestazioni importanti.
Se gli si chiede la ragione per la quale ha dichiarato la sua disponibilità ad assumere cariche di così alto rilievo nonostante i ventiquattro anni, Davide risponde che da tempo covava l’intenzione di mettersi in gioco quale dirigente poiché lo ritiene “un atto di responsabilità verso coloro che garantiscono alle bocce uno statuto di autentico sport”. E non appena il presidente Giuseppe Cassina lo ha contattato non ha esitato a rispondere di sì.
Di cosa si occuperà Davide in seno alla Federazione Svizzera?
“In attesa dell’assemblea – ci risponde – collaboro già con Domenico Mantegazzi nella sua funzione responsabile della CNTA”.
E aggiunge: “La CNTA sta lavorando su aspetti importanti e delicati: la revisione di parecchi regolamenti e un nuovo calendario sportivo che sostituirà quello che a causa del coronavirus ha dovuto essere sospeso. Ma si tratta solo di due dei tanti temi sul tavolo”.
“Il prossimo anno, potrò assumere un ruolo nuovo nell’ambito del progetto «Regioni 2020» non appena sarà concretizzato”.
Davide afferma che si impegnerà, in collaborazione con altri dirigenti federali e cantonali, per smussare le differenze che esistono all’interno delle Federazioni cantonali con lo scopo di rendere più omogeneo il movimento svizzero.
Lo si constata anche osservando puntualmente e dall’esterno la salute del nostro sport. Nonostante l’impegno lodevole di parecchi dirigenti – due nomi su tutti: Aldo Giannuzzi per la Federazione Svizzera e Fausto Piffaretti per quella del Ticino – l’obiettivo di poter contare su una quantità e una qualità di giovani che ne garantiscano il futuro è ancora tutto da raggiungere. Perciò, poter contare direttamente sulle forze di una persona il cui percorso sportivo, partito da una scuola bocce e sfociato nei più alti livelli dirigenziali è assolutamente di generale interesse. Auguri Davide e buon lavoro!