Filanda, subito la terza tappa

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“Io non ero ancora qui ma so bene che il mio gruppo non fu il più grande sostenitore di questo progetto. Facevo fatica a capire perché la Lega non era d’accordo. Lavoro a Bellinzona e vedo che la Biblioteca cantonale è sempre mezza chiusa, per non parlare della domenica”. Così Benijamin Albertalli, del gruppo Lega Udc, davanti al Consiglio comunale di Mendrisio, lunedì 9 marzo, riunito per votare un credito di costruzione di 2’160’000 fr per la seconda fase di ristrutturazione della Filanda. La politica ha voluto che Albertalli fosse scelto per scrivere, da relatore, il rapporto delle “Opere pubbliche”, favorevole al credito, come la Gestione, del resto.
Per capire come il vento sia cambiato, da quando la Lega fece viva opposizione al progetto, basta dire che il credito è stato votato all’unanimità dei presenti, 45 su 60. Non solo è stata votata la seconda tappa, ma il legislativo ha in un certo senso getatto le basi per la terza e ultima tappa, chiedendo al Municipio di accelerera i tempi, insomma di non lasciare troppo vuoto tra la seconda e la terza tappa.
La Lega, ma il discorso vale anche per gli altri gruppi, ha insistito verso il Municipio affinché si faccia parte diligente nel chiedere ai Comuni un contributo finanziario, visto che tutti lodano l’impegno e i risultati della Filanda. Una lode che sarebbe bene si traducesse in un riconoscimento finanziario, magari ricorrente nella gestione annuale, come ha già deciso un Comune del distretto. In fondo gli utenti vengono da ogni dove, solo 45% è residente in città. Anche i Filanderi, una novantina, provengono dagli altri Comuni.
È stato un emozionato Paolo Danielli, vice sindaco e capo dicastero a ringraziare a nome del Municipio la città, “perché è la città che fa vivere la Filanda. Abbiamo vinto la scommessa. È diventata un’attività importante per la crescita umana e culturale di coloro che la frequentano”. E non sono pochi: nel 2019 la media mensile è stata tra 10 mila e 11 mila persone. “In Ticino, quando si pronuncia la parola “Filanda” tutti capiscono subito di che cosa si tratta, e forse sta diventando un modello esportabile” ha concluso Danielli che ha già dichiarato il suo impegno per portare nella nuova legislatura il desiderio del Legislativo di accelerare la realizzazione della terza tappa. Da rilevare che parte della solidità finanziaria necessaria a mandare avanti la ristrutturazione della Filanda è dovuta a fondi relativi al progetto aggregativo.