Domenica si riparte col GC

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Nella foto d’archivio un pensieroso Nicola Bignotti. A dispetto delle critiche, è una figura che da anni dedica tempo e competenze per costruire a Chiasso un modello societario serio e realistico.

Domenica al Riva IV rivedremo il Grasshopper che lo scorso 7 dicembre si era portato via la vittoria grazie all’arbitro.

Calendario sballato, dopodomani si torna a giocare contro le “cavallette” incontrate dai rossoblù nella penultima del girone di ritorno della prima fase. Siamo entrati, appunto, nella seconda decisiva parte del campionato che vede il Chiasso buon ultimo e il Grasshopper al secondo posto del campionato cadetto.
Il Losanna grazie al successo riportato al Letzigrund nella 18.ma giornata ha portato il vantaggio sugli zurighesi a 6 lunghezze. Tuttavia la compagine della Limmat spera ancora in un riaggancio. Da qui è facile prevedere che il GC si presenterà al Riva IV deciso a portarsi via la posta piena, speriamo, questa volta, senza l’aiuto dell’arbitro che non aveva tra l’altro sanzionato un netto calcio di rigore per atterramento in area di Pollero. In più l’undici di Forte non aveva certo incantato la platea, come la sua posizione in classifica avrebbe dovuto dimostrare, praticando anti-calcio (aveva rimediato ben 7 cartellini gialli!).
Nelle fila degli ospiti dovremmo vedere i ticinesi Allan Arigoni, un prodotto del Team Ticino, e Giotto Morandi, che ha svolto le giovanili nell’Ascona e successivamente a Bellinzona e Lugano per poi approdare nel 2016 nella città della Limmat, dapprima sulla sponda FCZ. Due giovani interessanti, validi e decisi a sfondare.
Sul fronte rossoblù c’è attesa per le grandi novità delle ultime ore. Dopo Aquaro al gruppo (rientrato settimana scorsa dal campo di allenamento, proficuo anche per quanto riguarda i test amichevoli) si sono aggiunti il trentatreenne difensore italiano Matteo Piccinni (119 partite di serie B, 200 di C) e il nostro Patrick Rossini, da ultimo in forza all’Aarau – che ha lasciato dopo quattro stagioni giocate in brillantezza (6 reti anche quest’anno in 18 gare) – già capo-cannoniere di Challenge League con la maglia dello Sciaffusa (22 reti in stagione).
Rossini, felice di rientrare in Ticino (in passato non è stato molto apprezzato a Lugano, è il caso di dirlo), ha tanta voglia, a 31 anni, di mettersi in mostra a Chiasso dove, in pratica, prende il posto dello sfortunatissimo Marzouk (5 reti prima di essere vittima del grave infortunio). Il suo arrivo non è casuale. Conferma il buon fiuto del DG e amministratore Nicola Bignotti e gli sforzi di chi sta dietro le quinte per salvare la squadra dalla retrocessione, nonostante la scarsa disponibilità finanziaria del club.
Incredibile: al momento di andare in macchina giunge notizia, anche questa clamorosa, del trasferimento del ventenne nazionale Izer Aliu che lo Zurigo ha concesso in prestito sino a giugno.
Per la “dimensione Chiasso” questi colpi di mercato sono da considerare prestigiosi: la società si è rivelata la più attiva sul mercato, senza tanti squilli di tromba come avviene da altre parti. Per di più i ragazzi di Lupi si sono permessi in lusso di andare in ritiro, privilegio che ben quattro squadre di Challenge League non hanno potuto concedersi!.

Ulteriore servizio a pag. 16