Il gioco da tavola “Il villaggio dei diritti” realizzato dal giovane grafico momò Alessandro Bianchi è stato presentato martedì nell’aula magna del Campus SUPSI di Trevano durante il convegno “Per educare un villaggio ci vuole un bambino. Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: dalla teoria alla pratica”.
Alessandro Bianchi è conosciuto a Mendrisio per il suo impegno nell’associazione Momoludica che regolarmente propone incontri a La Filanda per conoscere nuovi giochi da tavola e, parallelamente li presenta su l’Informatore. Il gioco da tavola presentato durante il convegno è stato realizzato in occasione del 30° anno della convenzione ONU sui diritti del fanciullo. La creazione del gioco da parte di Alessandro Bianchi è stata promossa dall’Ufficio delle famiglie e dei giovani del Dipartimento della sanità e della socialità con il Gruppo 20 novembre e la Fucina di Efesto. Il gioco presenta la Convenzione ONU a un pubblico di famiglie, di ragazzi e di giovani (8+ anni) in modo innovativo, collaborativo e ludico. Si tratta del primo gioco sulla Convenzione a livello nazionale. Scopo del gioco “Il villaggio dei diritti” è raccogliere punti per realizzare, entro il tempo stabilito, alcune costruzioni (casa, centro giovani, ospedale, parco naturale e scuola) che favoriscono la messa in pratica dei diritti fondamentali di ogni persona dalla nascita ai 18 anni, così come sono indicati nella Convenzione sui diritti del fanciullo, approvata dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il 20 novembre 1989 e ratificata dalla Svizzera nel 1997. Il gioco prevede anche una serie di domande sulla Convenzione ONU. Imparare giocando i diritti di bambini e bambine e in particolare… il diritto al gioco.