Ciclone rossoblù all’IGP Arena

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In barba ai tanti uccelli del malaugurio, il Chiasso di Alessandro Lupi ha ribadito la vittoria di una settimana fa contro la capolista andando ad espugnare Wil.

Ciclone rossoblù all’IGP Arena. In scioltezza Pollero, autore di una doppietta, e Marzouk (sua la magnifica rete dell’1-4 in acrobazia) hanno steso al tappeto il forte Wil che aveva pareggiato col Losanna e vinto secco alla Schützenwiese con il Winterthur. A perfezionare il poker ci ha pensato Kamberi che, pressato da quattro chiassesi, ha involontariamente beffato il proprio portiere.
Il Wil si è visto espellere ben tre giocatori: Duah dopo soli 17 minuti, Kustadinovic nei recuperi; per reiterate proteste verso l’arbitro Johannes von Mandach ha trovato la via degli spogliatoi anche Schmid al 77’. I sangallesi hanno oltretutto contestato reti pulitissime a cominciare da quella di testa di Pollero su cross di Dixon che aveva riportato il risultato in parità (1-1, locali in vantaggio al 10’ su incornata di Schmied, lasciato libero di agire in area). A proposito di Dixon, suo anche l’assist in occasione della spettacolare rete di Marzouk. Quanto a Pollero, bellissima la sua girata al volo su servizio di Antunes al 79’ (1-3).
Premettiamo che non è stata l’inferiorità numerica a decretare la sconfitta degli uomini di Ciriaco Sforza, sicuramente sorpreso nel vedere all’opera un Chiasso un po’ (tanto) diverso da quello che si era fatto superare nel luglio scorso al Riva IV.
Una squadra decisamente più in palla e di carattere, dotata di grande grinta, che ha dimostrato di sapere reagire con determinazione producendo un gioco di qualità (propiziato in modo particolare sull’out da dove sono partiti cross su cross).
Anche la fase difensiva, a prescindere dalla dormita che ha portato all’1-0, è migliorata: Senderos ha indubbiamente dato un contributo importante in termini di esperienza. Ci ha colpito anche la sua smania allo scoccare delle quattro segnature: ha lasciato ogni volta le retrovie per correre a felicitarsi con i compagni. Il vallesano è indubbiamente un valore aggiunto. Sarà per la vittoria o quant’altro il gruppo è apparso gioioso, raggiante: buon segno se si pensa ai tanti che avevano dato la squadra sgonfiata nel morale e con già un piede e mezzo in Promotion League e a coloro (pochi per fortuna) che avevano sollecitato Lupi a fare la valigia.
Ha ovviamente ragione l’allenatore quando dice che non si è vinto ancora niente e che bisogna stare coi piedi per terra. Però i 6 punti in due partite il volto della classifica l’hanno modificato, anche se è sempre l’ultimo posto a farla da padrone: è però diverso trovarsi oggi a – 4 dallo Stade Losanna (prossimo avversario al Riva IV!) e dallo Sciaffusa e non più a meno 7 o meno 10. Tra l’altro i vodesi sono in crisi da cinque giornate: 0 punti, 16 reti subìte.
Non è il caso di fantasticare, d’accordo. Da qui a metà dicembre ci sono ancora quattro partite da giocare: due in casa, due fuori. La qualità c’è, la condizione fisica pure. Servirà la testa. In attesa dei rinforzi che speriamo arrivino durante la sosta.

Intervista ad Alessandro Lupi a pag. 15