Pedoni e bici saranno coccolati nel comparto dietro la stazione di Mendrisio. Il Municipio della Città ha infatti reso pubblico in queste ore il messaggio per la richiesta al Consiglio comunale di un credito di 1 milione e 125 mila franchi per la sistemazione urbanistica e l’arredo della tratta centrale di via Catenazzi nel comparto Rime-Brecch. L’intervento trasformerà l’attuale strada in un’area pedonale e ciclabile. Siamo a ridosso dell’insediamento della nuova sede della SUPSI e nel cuore dei lavori di canalizzazione. Nella misura del possibile, tutti gli interventi dovrebbero essere completati entro l’inizio dell’anno accademico 2020-2021 della SUPSI.
La tratta di via Catenazzi coinvolta nell’operazione è quella compresa fra via al Gas e via Rime. Sviluppando la variante pianificatoria del Comparto della stazione FFS di Mendrisio – scrive l’Esecutivo – è stata evidente l’esigenza di rendere il più possibile sicuro il tratto stradale che sarà percorso in futuro da un elevato numero di studenti della stessa SUPSI. La limitazione del traffico davanti alla nuova sede SUPSI è resa ancor più necessaria – commenta il Municipio – dalla realizzazione del nuovo sottopasso sud della stazione FFS di Mendrisio, o meglio dal suo prolungamento dal marciapiede centrale fino a via Catenazzi. Il traffico limitato su via Catenazzi e la struttura viaria del Comparto Rime-Brecch permettono una chiusura al traffico veicolare a favore di uno spazio interamente riservato a pedoni e due ruote. Il progetto stradale di riqualifica urbanistica di via Catenazzi è stato elaborato in modo coordinato con il progetto per la sostituzione delle canalizzazioni PGS, cercando pure le necessarie sinergie per ottimizzare i costi. Ma come cambierà l’area? Divisa in tre fasi o tranches d’intervento, l’operazione prevede la posa di canalizzazioni ed il potenziamento delle infrastrutture (acqua, elettricità, gas) nonché la riqualifica stradale. Il progetto prevede il rifacimento completo del sottofondo, si rinnova l’illuminazione pubblica, vengono piantumate nuove specie arboree, sarà eseguita una collinetta di protezione ed è prevista anche la nuova pavimentazione della carreggiata. Alla fine la strada sarà definita di traffico T2 leggero (strade secondarie) sovradimensionata per una ciclopista ma permetterà così di garantire gli accessi dei veicoli di soccorso e dei mezzi di manutenzione. Durante i lavori sarà sempre garantita almeno una corsia di marcia.
A vista si noterà una distinzione netta delle corsie per i pedoni (1,5 metri di larghezza) da quella dei ciclisti (2,5 m di larghezza). La nuova alberatura si comporrà di bagolari tipo Celtis australis, collocati dal lato opposto alla ferrovia. La loro altezza media tocca i 10-12 metri e la chioma di questi alberi cresce fino a un diametro di 10 metri. Verranno dunque posizionati a 10 metri e mezzo di distanza l’uno dall’altro. I nuovi candelabri saranno alternati ogni 21 metri. Sul fronte ferroviario sarà eseguita – come detto – una collina di protezione fonica (che si rileva preziosa anche in caso di incidenti rilevanti) con una vegetazione ornamentale tipo Penisetum alupecuroides.
L’avvio dei lavori di sostituzione delle canalizzazioni è annunciato per l’inizio di gennaio. Quanto ai costi, il messaggio municipale presenta un preventivo di spesa che ammonta a 1,125 milioni di franchi ai quali si sommano 660 mila franchi per la posa delle canalizzazioni PGS e la rispettiva quota parte per i ripristini. La via Catenazzi è interessata dal percorso ciclabile di respiro cantonale che si dirama dal percorso svizzero a sud delle piscine comunali di San Martino per raggiungere il sottopasso della Cercera e la stazione FFS, passando lungo il fiume Morée e via Catenazzi. Per questo percorso è in atto la progettazione di massima accompagnata da un Gruppo di lavoro che coinvolge il Comune e i diversi uffici cantonali competenti. È dunque possibile che si prospetti una partecipazione cantonale ai costi di sistemazione della tratta centrale di via Catenazzi.