(red.) È l’ora dei conti. Tirate le somme, in questi giorni i Municipi sono chiamati a presentare i preventivi 2020. I due poli, Mendrisio e Chiasso, hanno convocato la stampa per illustrare le cifre e spiegare quali strade si vogliono imboccare. Se la cittadina di confine – che ha lavorato nell’ottica del contenimento della spesa – torna felicemente nelle cifre nere (mantenendo invariata la pressione fiscale al 90%), per il capoluogo distrettuale il disavanzo – che si cifra in 2,8 milioni di franchi – risulta preoccupante. Malgrado gli sforzi di contenimento della spesa corrente, Mendrisio non frena sullo sviluppo della Città aggregata mettendo a preventivo investimenti per 41,2 milioni (lordi) con la tranche più cospicua riservata al Parco di Villa Argentina: 10 milioni di franchi per l’acquisto del terreno e la sistemazione. Applicando un moltiplicatore al 75%, la perdita di 2,8 milioni nella gestione corrente è comunque inferiore di 1 milione rispetto al preventivo dello scorso anno. Il gettito per le persone fisiche tiene ma quello dato dalle persone giuridiche è in flessione di circa 1 milione rispetto al piano finanziario.
A Chiasso non si deve abbassare la guardia, ma certamente la situazione è più leggera rispetto agli anni scorsi. Il preventivo registra un avanzo d’esercizio di 362’600 franchi, ma il moltiplicatore rimane al 90%. I margini per abbassarlo ci sarebbero anche, ma il Municipio preferisce evitare una mossa azzardata e rimandare al prossimo anno la decisione.
A Stabio, il clima è improntato al sereno. Il preventivo presenta un avanzo d’esercizio che sfiora i 70’000 franchi. La pressione fiscale è invariata da otto anni. Per l’anno a venire, l’Esecutivo propone il mantenimento del moltiplicatore al 65%, al fine di dare continuità alla politica intrapresa, lasciando a cittadini e imprese maggiore disponibilità finanziaria da reinvestire nel ciclo economico.