Chiasso: sconfitta immeritata

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Time out per l’ormai ex Mister Maccoppi... (foto di Flavio Monticelli).

Altra sconfitta (immeritata) dei rossoblù sull’ostico campo di Sciaffusa. Il tecnico Stefano Maccoppi: “Una sconfitta non facile da digerire”.

Anche questa ha tutta l’aria di essere una stagione segnata per il Chiasso: dovrà lottare a denti stretti per salvarsi. La squadra sembra incapace di applicare le indicazioni del suo allenatore. Al Lipo Park nonostante un chiaro predominio territoriale non è stata capace di arrivare al gol. Ai renani è invece bastata un’occasione per trafiggere Alessandro Guarnone. Ora si va in pausa (nazionale e coppa), auguriamoci che la dirigenza eviti ogni fibrillazione.

La partita – Si è sbloccata al 44’ su azione in velocità dei gialloneri finalizzata da Sessolo, al suo quinto centro stagionale. Nel secondo tempo i rossoblù hanno attaccato a tutto spiano prendendo in mano le redini del gioco. Ma l’attacco (sostituiti Balhoul e Padula) ha cozzato contro un muro di difensori.
In conclusione un’altra partita in cui si sono buttati al vento punti preziosissimi. Al di là di errori e imprecisioni, a incidere negativamente potrebbero essere in questo momento i limiti caratteriali di alcuni giocatori.

L’analisi di Maccoppi – All’ultimo minuto (del primo tempo, ndr) devi essere molto più attento, non possiamo compiere errori che alla lunga paghiamo tantissimo: gli avversari ne approfittano, è logico. Un punto in più conta molto in ottica salvezza se vogliamo evitare di stare in affanno come l’anno scorso.
Sono “sviste” già evidenziate nelle amichevoli: col Lugano, ad esempio, avevamo fatto molto bene (4-2), ma ci siamo presi due gol in contropiede. In fondo, tutte le partite ce le siamo giocate: però fa male perdere così!

Saracinesca renana indistruttibile – Nella ripresa abbiamo tentato il tutto per tutto. Ho inserito Hadzi e Almeida, entrambi appena rientrati da infortuni ma lo Sciaffusa si è chiuso difendendosi in dieci con le unghie e i denti. Se torniamo sulla partita col Vaduz (gol del pareggio ospite nei recuperi, ndr) avremmo dovuto fare anche noi una scelta del genere e non andare a cercare il 3-1. Sabato non abbiamo trovato neanche un metro di spazio per fare valere la nostra superiorità territoriale.

Tre punti persi – Sono d’accordo: nelle ultime due partite abbiamo buttato via 3 punti (2 col Vaduz, uno con lo Sciaffusa, ndr). Importanti non solo per la classifica ma anche sotto l’aspetto dell’autostima. Se andiamo avanti a sprecarne, mi auguro di no, è chiaro che rimaniamo ultimi: i punti bisogna realizzarli, soprattutto quando fai di tutto per portarli a casa: produciamo tanto ma raccogliamo poco, troppo poco. Dovremo essere più cinici e concreti.
La scelta del portiere – Ha giocato Guarnone, ma non perché Bellante non abbia fatto bene nelle due partite precedenti: di questa scelta abbiamo parlato anche col preparatore dei portieri. Per quanto vorremmo fare in campo abbiamo bisogno di un portiere che possa avere un po’ più di dialogo a livello tecnico. È questo il motivo per cui abbiamo optato per Alessandro. Alessio, tengo a precisarlo, continua ad avere piena fiducia da parte nostra: è un ottimo portiere. Durante la pausa valuteremo la situazione: cercheremo di lavorare anche sull’aspetto tecnico che riguarda i due portieri.

Kryeziu, il gol nel sangue – Leutrim Kryeziu, che in Lega Amatori ha fatto sfracelli (19 reti con la U21 bianconera, ndr) purtroppo è recidivo di stiramento muscolare. Speriamo di recuperare il maggior numero di infortunati (frattanto la società annuncia l’arrivo del 19enne servettiano Alexis Antunes, trequartista, ndr).

Stop ai flop – Giocheremo di nuovo in trasferta (sabato 21 a Nyon). Lo Stade Losanna è una squadra tosta, ha nelle sue fila alcuni giocatori con esperienza di Super League, diversi hanno già giocato in Challenge: li conosco personalmente. Sarà una partita molto difficile, anche perché stanno dimostrando di essere una compagine solida e pericolosa in avanti (hanno vinto il derby col Losanna 3-0!) per cui bisogna stare molto attenti e non scoprirci come nelle ultime uscite. Sono comunque fiducioso, abbiamo davanti tre settimane (due a partire da oggi, ndr) per prepararci al meglio.

Serenità in cabina di regia – Nonostante l’inizio difficoltoso (6 punti in sei partite, come un anno fa) a Chiasso si respira aria di fiducia, consapevoli del fatto che se finora non sono arrivati grandi risultati, la squadra, quasi totalmente rinnovata con l’inserimento di tanti giovani, alla distanza si farà valere. Ma qual è lo stato d’animo del mister dopo 4 sconfitte in sei gare?
Si sa che il ruolo di allenatore è sempre in bilico, io mi reparo a lasciare la panchina a Lupi per diventare direttore tecnico. Cercherò comunque di migliorare la situazione! Ho piena fiducia nei ragazzi, sono molto sereno.

Intervista a Maccoppi a pag.17