FC Chiasso: si riparte… da una sconfitta

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Nella foto, di Flavio Monticelli, il chiassese Stefan Wolf.

EL) Sabato abbiamo visto un Chiasso dal volto antico. Auguriamoci che il Riva IV non diventi anche in questa stagione terreno di conquista.

Il Chiasso ha cominciato il campionato nel peggiore dei modi. La squadra del nuovo mister Stefano Maccoppi è stata battuta a domicilio al debutto contro il modesto Wil. La partita è stata decisa dal numero 10 Duah che ha trafitto l’esordiente Guarnone (un cartellino giallo evitabile) al 62’ su assist del numero 11 Silvio Carlos: sono stati questi i due giocatori che hanno dettato legge nella metà campo e nell’area rossoblù.
Il Wil ha giocato per un’ora al risparmio concedendo il gioco ai padroni di casa, che raramente sono però riusciti a rendersi veramente pericolosi salvo colpire un palo al 23’ con Doldur, uno dei pochi volti nuovi, se non proprio l’unico, a giocare (seppure a intermittenza). Con lui è da promuovere Merlin Hadzi che ha però giocato soltanto l’ultima mezz’ora. Le pecche maggiori sono venute dall’out dove i due citati sangallesi si sono visti spianare davanti autentiche praterie da Gamarra Julian Gonzalo Leyton rimasto in campo sino al 95’!
In casa chiassese la musica è più o meno uguale a quella dell’anno scorso, che aveva visto soffrire la squadra affidata ad Andrea Manzo (presente in tribuna dove abbiamo notato pure il presidente bianconero Angelo Renzetti) sino all’ultima di campionato. Nonostante una girandola di sostituzioni (4) – cambi che peraltro non aiutano certo la squadra – il gioco non è mai decollato né a centrocampo né in attacco e va pure aggiunta la grave défaillance difensiva in occasione del gol partita.
Appare evidente che mister Maccoppi, viste le difficoltà incontrate, dovrà trovare tattiche alternative, se non addirittura uomini, per il reparto offensivo dal momento che sul finire di partita è entrato in campo anche il talentuoso ventenne ex Sion e Aarau Mickael Almeida (chi l’ha visto?). A centrocampo manca un tuttofare di lusso (come è sempre stato il caso dopo la partenza per i lidi mendrisiensi di Antoine Rey). Inguardabile soprattutto il numero 10 Karim Rossi. I giocatori più convincenti sono della così detta “vecchia guardia”, a cominciare da Andrea Padula. Non male anche il lucernese Stefan Wolf. Purtroppo Ivan Lurati è stato vittima di un infortunio: ha lasciato il campo sanguinante al 74’.
Questa sconfitta all’esordio davanti al pubblico amico non è casuale. Dispiace perché almeno un punto è stato buttato alle ortiche. C’è da lavorare moltissimo!
Speriamo che il mister, che ha a disposizione una rosa incredibilmente ampia (il numero evidentemente prevale sulla qualità…), riesca a dare alla squadra un assetto funzionale e non cominci a buttare acqua sul fuoco come aveva fatto Mangiarratti fino al suo licenziamento.
Bisogna, appunto, guardare avanti e non indietro: domani si va a Losanna, settimana dopo a Kriens. Seguiranno due gare casalinghe (Aarau e Vaduz) e di nuovo due trasferte (Sciaffusa e Stade Losanna). Alla settima giornata, prima di affrontare Winterthur e Grasshopper, si potrà tracciare un primo parziale bilancio.