
Arriva davanti al Consiglio comunale di Mendrisio, lunedì 1. luglio, la vertenza del passo pedonale pubblico tracciato sul mappale privato 266 a Besazio, chiuso dal proprietario diversi anni fa.
Contrariamente all’orientamento del Municipio, che chiede di eliminare il vincolo di passo pubblico, autorizzando implicitamente il proprietario a mantenere il divieto d’accesso, la Commissione della pianificazione sollecita il Legislativo a mantenerlo, permettendo il collegamento pedonale tra la parte alta di Besazio e quella bassa.
La vertenza era iniziata quando dei cittadini avevano chiesto di rendere effettivo il passo pedonale, ora impedito da un cancello e due barriere. Il proprietario aveva eseguito questi lavori in virtù di una licenza edilizia rilasciata nel 2003 dall’allora Municipio di Besazio, che non aveva ritenuto opportuno garantire in altro modo il collegamento pedonale iscritto a Piano regolatore. La risposta negativa del Municipio cittadino era giunta lo scorso anno nell’ambito della stesura del messaggio 66/2018 sulla revisione del Piano regolatore di questo quartiere: il passo non è strategico nella rete dei sentieri che collegano fra loro Besazio, Rancate e Ligornetto; e oltretutto, quando su quei fondi vignati sono utilizzati i trattori, si verifica “un conflitto con un eventuale passaggio pedonale pubblico”. Infine il passo – secondo il Municipio – non è stato ancora iscritto nel Registro fondiario.
La Commissione della pianificazione non è dello stesso avviso. Una ventina di residenti, il 19 aprile di quest’anno, ha interpellato con una lettera i commissari, portando “le medesime motivazioni già discusse dalla commissione”. “Sin dalle prime discussioni – si legge nel rapporto – tutti i commissari si sono detti dubbiosi sull’eliminazione di tale vincolo. Si è in particolare sottolineato che, in assenza del marciapiede a lato della strada cantonale, tale collegamento garantirebbe un passaggio pedonale sicuro tra la “bassa” Besazio e il nucleo storico. La commissione (rel. Luca Pestelacci e Cesare Sisini, PLR) “ha pertanto concordato all’unanimità circa la necessità di mantenere il presente vincolo iscritto a PR. Non si tratta infatti di procedere con l’iscrizione di un nuovo vincolo, ma semplicemente di mantenere quello già iscritto. Le ragioni adottate dal Municipio a sostegno della cancellazione non sono state condivise dalla commissione”, che porta dunque nella seduta di lunedì un emendamento specifico su questo punto.
Va rilevato che la proposta citata è sostenuta anche nel rapporto di minoranza della Commissione (rel. Grazia Bianchi, Insieme a sinistra) che indica ai colleghi ai colleghi alcune proposte di emendamento sulla revisione in quanto tale (v. la sintesi del Rapporto in questa stessa pagina)e sostiene quello della maggioranza riguardo al mantenimento del passo.
Bianchi ricorda che il Municipio di allora aveva sollecitato un incontro con il proprietario per chiedere che fosse garantito il passaggio dei pedoni, dopo la posa delle barriere, “ma l’incontro non è mai avvenuto”. I residenti avrebbero potuto muoversi prima, rileva Bianchi, ma confidavano nella revisione del PR e dunque nella conferma del vincolo pubblico da parte del Municipio. Così non è stato e ci sarà perciò il confronto in aula.
Quella di lunedì non sarà l’ultima puntata: se il vincolo verrà confermato l’autorità comunale dovrà avviare una trattativa con il proprietario per trovare una soluzione a un problema che si trascina da anni.