
Alessandrini, Gomes e Milinceanu spianano la vittoria ai rossoblù contro un Wil inguardabile. Mister Manzo: “Tre punti che per noi sono benzina”.
Il Chiasso non è più ultimo in classifica. Questa la buona notizia dopo una gara giocata bene soltanto a sprazzi. Tre punti che permettono ai rossoblù di sperare di tirare una boccata d’ossigeno più duratura della precedente anche se il prossimo avversario si chiama Losanna.
La partita sarebbe potuta finire senza vinti né vincitori ma nella ripresa una colossale papera del portiere sangallese, rimasto immobile tra i pali già sull’1-0, ha dato una serie di opportunità ai padroni di casa che hanno trovato a due riprese la via del gol.
Al di là dell’importanza di essere riusciti a fare risultato, c’è da considerare che Manzo ha dovuto fare di necessità virtù, allineando una formazione d’emergenza visto il forfait di ben sei titolari (Balhoul, Belometti, Giorno, Josipovic, Padula, Pollero), tutti infortunati. Potremmo dire che in campo è sceso il “Chiasso 2” anche perché Brivio è rimasto in panchina. Il primo a rallegrarsene è ovviamente il tecnico che, al di fuori dello schieramento tipo, ha avuto conferma di avere dalla sua buone alternative. Tutto bene dunque? Diremmo fino a un certo punto. Nel primo tempo la squadra non è piaciuta: piccoli e grandi errori nei disimpegni e nell’impostazione, solo gioco aereo, e, soprattutto, l’impressione che qualche giocatore (richiamato peraltro dal pubblico) cercasse di vivacchiare anziché metterci grinta. Insomma, un Chiasso tutt’altro che corsaro, sicuramente non col passo di una squadra che lotta per la salvezza. Le cose per fortuna sono cambiate nella ripresa: non solo per le grossolane “sviste” della difesa ospite. Si è infatti visto un sano cinismo rossoblù. Del Wil c’è poco da dire: non gioca affatto bene, infatti è stato scavalcato in classifica anche dall’Aarau. Eppure ha pareggiato con Servette e Losanna e vinto col Winterthur. Ma ha anche incassato quattro gol dal Rapperswil-Jona: strano, no? Il suo miglior giocatore è Eduardo, concreto in ogni zona del campo.
La partita
È un cross di Alessandrini a sorprendere nettamente il terzino Gasser (cui viene in un primo tempo attribuita la rete) e il portiere Kostadinovic: 1-0, sul nuovo tabellone del Riva IV quando corre il 10’. Al 19’ si torna in parità con Cortelezzi: la palla schizza sul primo palo e finisce nel sette: 1-1. Al 57’ parata miracolo di Mossi su Rahimi in un’area affollatissima. Al 73’ altro ottimo intervento di Mossi su tiro a effetto di Audino. Cinque minuti dopo uno svarione del portiere sangallese permette a Gomes (lanciato da Malinowski) di andare sul 2-1. All’81’ è Milinceanu a sfruttare la giornata no di Kostadinovic, che si tuffa in ritardo: un invito a nozze per le punte rossoblù!
Anthony Mossi decisivo
Se Mossi non avesse respinto la conclusione ravvicinata di Rahimi la partita avrebbe potuto prendere un altro volto. Ma lasciamo perdere i se e i ma… Anthony è il migliore (5.5) seguito da Charlier (nella foto) di cui conosciamo le qualità tecniche e l’impegno costante (5). Bravissimo Alessandrini: corre, pressa, blocca Audino e trova un insperato gol (5). Milinceanu, lui pure sugli scudi, è all’ottavo sigillo (5). Martignoni, leader difensivo, se la cava bene su Cortelezzi che però segna (4.5), Malinowski ci mette a sua volta qualità (4.5), positivo Iberdemaj che si distingue anche al tiro (4.5), Ajeti, Perico, Milosavlievic sul loro standard, anzi un pochino sotto (4), mentre Manicone non si vede mai sulla scena (3). Dei subentranti “10 e lode” a Gomes: in campo dal 66’, con un gol e un assist (per Milinceanu) cambia decisamente volto alla partita (5). Non giudicabili Lurati (dal 74’ per Ajeti) e Guidotti (per Malinowski all’80’).
Interviste a pag. 17