Valera, anno zero

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• (red.) Dal 4 febbraio al 26 aprile il Piano di utilizzazione cantonale del comparto di Valera (PUC) sarà in consultazione. Tutti gli interessati, cittadini, amministrazioni comunali, associazioni, potranno vederlo e indirizzare le osservazioni al Dipartimento del territorio. Il cui direttore, Claudio Zali, lo ha illustrato ieri a Bellinzona. Il PUC, ha affermato, è un traguardo fondamentale che riguarda l’intero Mendrisiotto. Si recupera un grande spazio aperto ad uso agricolo; si valorizza lo scorrere del Laveggio, salvaguardando le sue funzioni naturalistiche; grazie al PUC potrà essere tracciata una rete di percorsi per pedoni e ciclisti; i contenuti pubblici, che riguardano lo sport e lo svago, (pensando soprattutto alla tanto attesa piscina coperta, ndr) vengono trasferiti dalla zona dell’Adorna, dove oggi il PR cittadino prevede una zona AP d’interesse comunale, ai vasti fondi che si aprono lungo la cantonale Mendrisio/Rancate, su una superficie che misura grossomodo 30 mila mq.
Il bilancio di questa “ripartenza da zero” di Valera è quasi tutto a favore dei principi di coloro che negli anni passati si sono battuti affinché i 180 mila metri quadrati al centro della città fossero riservati alla popolazione e alla natura. La nuova zona agricola misura 17 ettari, di cui 90 mila mq attribuiti alle preziose zone dell’avvicendamento colturale SAC; 28 mila mq saranno destinati a proteggere i fondi lungo il Laveggio; l’area destinata al lavoro sarà limitata a 12 mila mq. “Anche grazie a questa grande manifestazione di volontà popolare – ha precisato il presidente del Consiglio di Stato – la pianificazione del territorio non si coniuga più in favore dello sviluppo a tutti i costi di attività commerciali e industriali. Per una volta risolviamo il conflitto tra queste attività, che pure sono legittime e necessarie, e la necessità di migliorare l’utilizzazione del territorio, recuperando anche la funzione agricola”.
I costi di questo PUC parlano di mezzo milione di fr per qualificare la nuova zona agricola, che ha bisogno dell’apporto di molta terra, essendo i fondi al momento poco adatti alle coltivazioni; di 6 mio di fr per stralciare la zona industriale che si trova oggi al centro di Valera (v. prima pagina); di 3 milioni di fr per demolire costruzioni esistenti, compreso il binario industriale, per sistemare i fondi e realizzare la rete dei percorsi interni. La questione degli indennizzi ai privati rimane sulle scrivanie dei tribunali.
Il PUC presentato ieri sarà adattato in funzione dell’esito della consultazione; sarà quindi adottato dal Governo. La parola passerà poi al Gran Consiglio. Infine al Tribunale cantonale amministrativo se vi saranno ricorsi.
Prima di ultimare la versione del PUC presentata ieri, il DT, quale ente pianificante, aveva voluto incontrare il Municipio di Mendrisio, il 24 agosto scorso, aprendo a proposte e suggerimenti; invito che tuttavia non è stato raccolto dal Municipio che verosimilmente dirà la sua nella fase di consultazione.