• Senza Giuseppe Delcò, il “Peppo” per tutti, nel distretto forse non si giocherebbe ad hockey! Fu lui nei primi anni sessanta a portare nel Mendrisiotto l’amore per il disco su ghiaccio, fu lui uno dei fondatori dell’Hockey Club Chiasso. E il Peppo, nel cuore di ogni bambino che abbia avuto la fortuna di incrociarlo sul ghiaccio, come allenatore e maestro di vita, è stato premiato domenica per i suoi splendidi 80 anni. A farlo due dei suoi “ragazzi” diventati famosi, i giocatori del Lugano Luca Fazzini e Raffaele Sannitz (nella foto con lui). Un momento di grande emozione! Chi ha il Chiasso nel cuore ha il Peppo nel cuore! Auguri!
I campioni dell’Ambrì, a Chiasso per un giorno, infiammano i tifosi
Gli occhi lucidi degli anziani tifosi, quelli che “Mi a navi già sü cul tren a pesctà la neef quand che giügava ul Cipi”; gli occhi spalancati dei più piccoli nel vedere a pochi metri Fora e Zwerger, Cereda e Kubalik. E poi Novotny che invita tutta la tribuna a seguirlo nell’ormai famosissimo “UH” islandese, la caccia agli autografi, i campioni dell’Ambrì che mangiano in piedi al bancone del capannone perché di posto abbastanza per assecondare l’entusiasmo dei 600 tifosi momò accorsi alla pista proprio non ce n’è. Tutto questo e molto di più è stato L’Ambrì-Piotta Day, occasione voluta dalla società leventinese per incontrare i propri tifosi lontano dalla Valascia. Un sabato di festa, un sabato speciale anche per Elias Bianchi che proprio a Chiasso ha iniziato a praticare l’hockey sino a diventare oggi il capitano della squadra biancoblù. Insomma una grande giornata che resterà a lungo nella memoria delle due società.
L’Ambrì è stata la ciliegina sulla torta di una settimana post natalizia che ha visto 200 ragazzi delle scuole dell’infanzia e delle elementari di Chiasso e della regione cimentarsi nel tradizionale corso di introduzione al pattinaggio organizzato dall’Hockey Club e dal Club Pattinaggio con la collaborazione degli istituti scolastici. Un impegno non indifferente nella speranza che per bambini e bambine sbocci l’amore per disco su ghiaccio ed artistico.
Per quanto riguarda l’attività agonistica, il 2019 è iniziato all’insegna del TIG categoria Piccolo. Ad alzare il trofeo sono stati i ragazzi del Bülach che in finale hanno superato il Lugano. La compagine del Chiasso ha mostrato di sapersi difendere al cospetto della concorrenza cantonale, confederata ed internazionale, chiudendo in dodicesima posizione e ricevendo la propria coppa dalle mani dell’inossidabile Peppo, come leggete a parte, premiato in un momento di grande emozione da Sannitz e Fazzini per gli 80 anni festeggiati nel 2018. Da domani si replica con la disputa dell’attesissimo TIG Bambino. Toccherà ai più piccoli divertirsi a caccia del puck, senza dimenticare che ci sarà spazio anche per il torneo dedicato alla Scuola Hockey, ovvero a chi, letteralmente, muove i primi passi sul ghiaccio.
Per quanto riguarda la Prima Squadra da segnalare l’importantissimo successo casalingo contro il Küsnacht, un 7-4 che mantiene intatte le speranze di accedere ai playoffs, speranze che andranno consolidate nell’impegno casalingo di domani contro la rivale diretta dello Zugo. Nel settore giovanile è iniziata nel migliore dei modi, con un netto successo esterno, l’avventura degli Juniori Top nel Master Round di categoria, mentre sempre nel girone per evitare gli spareggi i Novizi Top hanno dovuto alzare bandiera bianca contro il Burgdorf. Doppio impegno e doppia sconfitta infine per i Moskito A, superati in trasferta dall’Engelberg e dai GDT Bellinzona.
Giampaolo Giannoni