È iniziato con un momento di silenzio in memoria del compianto presidente delle Processioni Storiche, Giuseppe Poma, scomparso improvvisamente la scorsa estate, il nuovo corso di queste antiche manifestazioni pilotate ora da Gabriele Ponti, per diversi anni al fianco di Poma in veste di segretario e, come il suo predecessore, chiamato a ricoprire sia la carica di presidente del Consiglio di Fondazione sia quella di presidente del comitato organizzativo.
La riunione del comitato di organizzazione, tenutasi lunedì sera, è stata anche occasione per presentare il nuovo membro cooptato del Consiglio di Fondazione nella persona di Francesca Luisoni, storica, archivista nonché delegata a livello svizzero per quanto concerne le tradizioni viventi immateriali dell’UNESCO. Nessuno meglio di lei, dunque, avrebbe potuto occupare il posto restato vacante in seno a questo gremio. Luisoni si è detta a sua volta particolarmente onorata di essere stata scelta e felice di poter mettere la sua esperienza al servizio delle Processioni Storiche che, peraltro, l’hanno vista impegnata fin da ragazzina quale figurante.
Pure in seno al comitato di organizzazione sono risultate necessarie alcune nomine. Del segretario innanzitutto, visto che per Ponti addossarsi le due cariche sarebbe veramente troppo oneroso. A sostituirlo, tra gli applausi dei presenti, è stato chiamato, anche in segno di riconoscenza e di continuità, Fabrizio Poma, figlio di Giuseppe, e da qualche anno già attivo in seno al comitato.
Poi la serata, indetta anche per stilare il Preventivo 2019, si è svolta secondo la consuetudine, passando in rassegna ogni commissione.
In particolare si è poi parlato della necessità di potenziare le visite guidate sul percorso delle Processioni, includendovi il Museo del trasparente, che ha suscitato molta ammirazione tra coloro che mai avevano assistito alle due sfilate.
Tra gli argomenti della serata anche il nuovo sito internet, che l’informatico Daniele Raffa è stato incaricato di aggiornare regolarmente.
Il neopresidente ha quindi aggiornato sui restauri dell’ancona del Bagutti, che in ogni caso saranno portati a termine per la Pasqua del 2020.