Ad Arogno si torna alla carica con una nuova variante di Piano regolatore destinata a creare le premesse per la realizzazione di una discarica di materiali inerti in zona Cassina. Tre sono le differenze sostanziali rispetto alla variante che prospettava il progetto originario e fu bocciata in referendum nel 2010: il progetto è stato dimezzato (da 80mila mc a 40mila mc), viene eliminato il frantoio e la discarica servirà solo Rovio ed Arogno e non più altri Comuni adiacenti. Rovio è sul chi vive: nel paese sotto il Generoso alcuni cittadini hanno raccolto 75 firme e le hanno consegnate al Municipio per invitarlo a tenere sotto controllo l’operazione. Si teme soprattutto un aumento di traffico pesante sulle strade già messe a dura prova.
Servizio a pagina 11 dell’edizione cartacea