Un’altra partenza “azzurra” dall’Esecutivo della Città di Mendrisio. Dopo il sindaco Carlo Croci, questa volta ad annunciare la propria scelta di interrompere l’esperienza politica è Piermaria Calderari. Il municipale Ppd, con garbo e determinazione, ha diretto i Dicasteri pianificazione e finanze dal 2013 ad oggi. In un periodo in cui sono state gettate le basi e realizzate numerose opere importanti per il futuro della nuova Mendrisio. Da gennaio verrà sostituito dalla consigliera comunale Francesca Luisoni che sarà la prima donna ad entrare nel Municipio di Mendrisio dopo l’aggregazione. L’attuale Esecutivo si completerà con una donna e vedrà l’età media dei suoi membri abbassarsi ulteriormente.
Se è vero che l’intera compagine municipale si sta trasformando, a maggior ragione possiamo dire che la squadra “azzurra” degli ultimi anni ha compiuto un ricambio totale. Oggi come oggi del medesimo partito di Piermaria Calderari, siedono in Municipio Marco Romano (che non ha ancora sciolto le sue intenzioni in vista delle prossime elezioni) e il vicesindaco Paolo Danielli subentrato con la partenza di Carlo Croci.
“Per il Ppd questa è una fase di transizione”
“Per il nostro partito a Mendrisio – spiega Danielli – è una fase di transizione che non è da leggere negativamente. Anzi, vogliamo esprimere un messaggio di positività verso la popolazione perché, come ha fatto Piermaria, teniamo a lavorare seriamente. Il nostro operare seguirà il solco tracciato”. Il vicesindaco si è presentato alla conferenza stampa accanto al municipale dimissionario: “Me lo ha chiesto lui per non essere solo in questo momento” ha rilevato Danielli davanti ad una sala del Consiglio comunale folta di amici e familiari oltre che giornalisti.
Dai banchi del Legislativo, il sindaco Samuele Cavadini ha ringraziato Calderari evidenziando “il suo garbo nell’esporre le posizioni del Municipio e la sua attenzione al dettaglio. Un vero signore. Grazie di cuore”.
Al suo secondo quadriennio nel Municipio del capoluogo, Calderari spiega la sua scelta di lasciare la carica facendo riferimento a motivi personali ma anche al particolare momento del suo dicastero: “Avendo portato a termine numerosi incarti ed avendone avviati degli altri, mi sembra il momento giusto per interrompere quest’esperienza unica lasciando il posto a Francesca Luisoni, donna che si distingue per capacità, cultura ed entusiasmo” ha dichiarato il municipale Ppd. 37 anni, residente a Ligornetto, Francesca Luisoni siede in Consiglio comunale a Mendrisio dal 2004. Si prospetta un possibile rimpasto dei dicasteri ma è troppo presto per aprire questo capitolo.
I grandi cantieri di questi anni
E torniamo ai grandi cantieri che hanno segnato gli anni attraversati da Calderari nell’Esecutivo: dalla SUPSI all’ampliamento del campus universitario e dell’OBV, il Centro di Pronto Intervento alle porte del Borgo (due fasi), l’apertura del Centro culturale LaFilanda, l’attuazione dello svincolo autostradale con le vie di collegamento ad esso connesse.
“Si sono dovute tenere sotto controllo molto bene le finanze comunali perché, malgrado gli investimenti, sono stati garantiti i servizi di prossimità ed è stato mantenuto anche un moltiplicatore d’imposta attrattivo. Mendrisio è una Città modello anche se ritengo che la vicinanza ai quartieri debba assumere un’importanza centrale” ha indicato il municipale dimissionario elencando altri dossier importanti seguiti da vicino dal Dicastero pianificazione: Arzo e Tremona con il suo parco archeologico, i piani particolareggiati di Villa Argentina e del Centro storico di Mendrisio. “Ora il Municipio ha consegnato al Consiglio comunale gli atti per la revisione del Piano regolatore di Besazio e cito anche la variante del PR per il comparto della stazione di Mendrisio che diverrà una sorta di boulevard. E poi sottolineo l’importanza della pianificazione di Piazza Baraini a Genestrerio. Ma il vero progetto epocale è il Piano direttore comunale. Il risultato della prima fase verrà presentato all’inizio di dicembre. La mia preoccupazione è stata sempre rivolta alle finanze. Creare riserve per ammortizzare eventuali colpi ci ha aiutato ma la spesa governabile va costantemente monitorata. È necessario mantenere una visione lungimirante”.
“Piazza del Ponte è importante ma lo sono anche le piazze dei quartieri”
Facendo riferimento al futuro di Piazza del Ponte, il municipale ha invitato i colleghi “a non dimenticare le piazze degli altri quartieri”. Una nota di rammarico è invece stata espressa riguardo allo scontro fra visioni diverse vissuto di recente fra il Municipio di Mendrisio e le autorità cantonali sul futuro del comparto di Valera.