
(red.) Lo studio evidenzia che a sud del Ponte-diga si sente soprattutto la mancanza di palestre, piscine coperte e campi sintetici da calcio. È già un primo dato che emerge dal censimento di tutti gli impianti sportivi della regione realizzato in questi mesi. Le strutture sono in totale un centinaio, fra pubbliche e private. Sette sono i progetti in corso per futuri impianti e ben 158 sono le società sportive presenti sul territorio. Società che sono state interpellate durante la fase della mappatura e che hanno potuto esprimere i loro “desiderata”. La banca-dati ora è completa. Si può iniziare il percorso. A guidare la cordata è stato fin dall’inizio un gruppo di lavoro di cui fanno parte il capodicastero sport di Chiasso Davide Lurati e i suoi colleghi Paolo Danielli a Mendrisio e Giampiero Butti a Coldrerio, oltre a Bettina Stark (direttrice dell’Ente Regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio) e a due rappresentanti di Comal SA (la società che ha compiuto lo studio). Lo studio è costato 55 mila franchi ed è stato sovvenzionato al 90% dallo stesso Ente Regionale per lo Sviluppo e nella misura del 10% dai tre Comuni maggiormente coinvolti (Chiasso, Mendrisio e Coldrerio). “Entro la fine di novembre lo studio verrà trasmesso a tutti i Municipi dai quali auspichiamo giunga un segnale di consenso” chiarisce il municipale chiassese Davide Lurati. “Siamo ancora ad uno stato embrionale, agli Esecutivi non verrà chiesta un’adesione ma piuttosto un messaggio che confermi la volontà di continuare su questo percorso. Gli obiettivi in questo momento sono soprattutto due: creare un organo (tipo un ente o un consorzio) che in futuro possa gestire tutte le strutture sportive della regione e nel contempo far fronte alle necessità urgenti in materia di impianti sportivi”.
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