(red.) Sabato 6 ottobre alle 18 sarà presentata al Cinema Teatro di Chiasso la mostra “Auto che passione” allestita al m.a.x museo e allo Spazio Officina. Gli appassionati della storia dell’automobile avranno un’occasione unica, nei prossimi mesi, per avvicinarsi ad un mondo che fin dalle prime e incerte battute segna la vicenda umana dal punto di vista economico, sociale, politico, tecnologico, culturale. E proprio quest’ultima prospettiva è al centro della mostra allestita nel museo di Chiasso, diventato in pochi anni punto di riferimento per la grafica e il design. I criteri per scegliere l’automobile sono legati al prezzo, al motore, alla funzionalità, ma soprattutto, per gran parte delle persone, all’estetica. Al design, appunto.
La mostra, spiega Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice delle strutture museali cittadine e curatrice dell’esposizione insieme a Marco Turinetto, docente al Politecnico di Milano “è frutto di un attento studio sul tema automobile in cui grafica e design si intrecciano all’interno delle varie fasi storiche, fino a raggiungere la contemporaneità, rivolgendo uno sguardo anche al futuro”.
Allo Spazio Officina è stato allestito un percorso guidato di vetture storiche e tendenze stilistiche che hanno contribuito a costruire quella “civiltà dell’automobile” che appartiene alla cultura del moderno. Il visitatore trova una dozzina di vetture scelte con particolare cura – tutte coupé – le cui caratteristiche tecnico-estetico-semiotiche ne hanno fatto documenti eccezionali nel panorama stilistico dell’automobile e della cultura del XX e XXI secolo. Al m.a.x. museo sono esposti i materiali cartacei di réclame realizzati su incarico delle singole ditte da grandi maestri della grafica: da Marcello Dudovich a Leopoldo Metlicoviz, da Achille Mauzan a Plinio Codognato, da Marcello Nizzoli al nostro Max Huber, da Giulio Confalonieri a Pier Luigi Cerri. Una sezione particolare è dedicata al fenomeno del cartellonista Carlo Biscaretti di Ruffia che è stato il primo direttore dell’Ufficio pubblicità dell’Itala e poi ideatore del Museo dell’automobile. Di particolare interesse la sezione dedicata all’editoria: la storia dell’automobile è sempre stata accompagnata da riviste e pubblicazioni che anche oggi, nell’era di internet, trovano schiere di lettori e collezionisti. La mostra considera riviste italiane e straniere che costituiscono un’ottica privilegiata per descrivere il mondo dell’auto attraverso una fonte estremamente attenta ma finora scarsamente documentata.
All’inaugurazione saranno presenti Davide Dosi, capo dicastero educazione e attività culturali, Mariella Mengozzi, direttrice del Museo nazionale dell’auto di Torino, con cui il m.a.x museo ha collaborato attivamente nell’organizzazione della mostra, insieme ad altri musei e a collezionisti privati, e Andrea Zagato, CEO di ZED Milano. Aperitivo alle 19. L’esposizione resterà aperta fino alle 20 (parcheggio gratuito nel vicino Centro ovale, piano -1).
La mostra allo Spazio Officina terminerà domenica 9 dicembre 2018, mentre quella al m.a.x. museo rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2019.
Come avvenuto con altre mostre organizzate a Chiasso, anche questa sarà trasferita in un luogo prestigioso, il Museo Nazionale dell’automobile di Torino, dove sarà inaugurata il 28 marzo 2019; rimarrà allestita fino al 30 giugno.