
Da Dante a Montale: la grande poesia, 5 serate. Scampoli di vita: il piacere di ritrovarsi in gruppo per conversare lavorando con ferri, lana e stoffe. Pittura in libertà: corso di base per avvicinarsi alla pittura. Piccole orecchie: fiabe e racconti, letture animate e teatrini (al mercoledì pomeriggio).
Queste alcune iniziative già organizzate alla Filanda che sabato 15 settembre e domenica 16 apre le porte alla popolazione (cerimonia ufficiale: sabato, ore 15) con una grande festa.
Sono giorni febbrili per il personale della Biblioteca e del Comune. Scaffale dopo scaffale, libro dopo libro, il nuovo centro culturale sta prendendo forma. A pianterreno la narrativa e lo spazio per i più giovani, al primo piano la saggistica. La vecchia filanda Bolzani che fu ristrutturata secondo il progetto dell’arch. Ivano Gianola, ricompare nei volumi ben noti del negozio ex Manor, che tutti ricordano. Ma le funzioni sono nuove. E tutte da provare. Al centro ci sono comunque sempre i libri, quelli che sono stati trasferiti, uno scatolone dopo l’altro, dalla Biblioteca cantonale di Via Maspoli. Qui hanno fatto compagnia per decenni al patrimonio librario del Liceo nelle piccole e silenziose sale adibite alla raccolta e alla lettura, condivise dagli studenti, dai professori e da quel pubblico generalista, e non più giovanissimo, che ora è invitato a frequentare la Filanda, al centro della città. Ad accoglierlo il personale qualificato della Filanda, i volontari e le volontarie della squadra dei Filanderi, che con il loro entusiasmo garantiranno orari molto favorevoli anche a chi lavora, dalle 9 alle 21, 7 giorni su 7.