• Xam) Il Chiasso espugna il Brügglifeld mettendo in crisi l’Aarau. Domenica contro il Wil (calcio d’avvio alle 16.00) c’è la possibilità di mettere in cassaforte altri tre punti.
I rossoblù hanno tenuto duro anche contro l’Aarau, squadra mai doma anche se al momento completamente sfasciata. Gli argoviesi hanno trovato il gol nei minuti di recupero ma non hanno più avuto tempo per sorprendere una seconda volta la difesa ticinese che, per la verità, non ha corso grossi pericoli durante tutta la partita.
La squadra è in effetti parsa solida e attenta dietro anche per l’idonea protezione ricevuta da centrocampisti e attaccanti.
Su tutti è da menzionare l’ottima tenuta di gara di Josipovic. Anche il centrocampo ha fatto più filtro senza mai risparmiarsi. Ottima l’intesa tra Padula e Milinceanu che hanno dato vita alla prima rete firmata in avvio di ripresa (46’) dal numero 27. Rete che ha premiato, appunto, il grande prodigarsi di Andrea e la vena realizzativa del nuovo bomber cui un Kabacalman da cinque stellette ha offerto la palla del raddoppio neanche quattro minuti dopo (50’).
La squadra è piaciuta per il suo modo di manovrare, inoltre i cambiamenti tecnico-tattici portati dal mister nelle ultime uscite (tre vittorie di fila considerando quella di Coppa svizzera che comunque non fa testo) sono garanzia di un rendimento superiore.
Il punto negativo rimane il ritmo di ammonizioni, ben cinque. Alcune evitabili, a cominciare da quella di Mossi (recidivo) all’86’. Dei cinque cartellini gialli, cinque sono stati esibiti dall’arbitro Klossner negli ultimi 20 minuti, due addirittura nei recuperi di una gara che effettivamente sembrava non finisse mai (è terminata al 96’). Anche Rey aveva già visto il cartellino giallo con lo Sciaffusa.
Guardando i pro e i contro la squadra è in ogni caso migliorata. La pesante sconfitta subìta alla Pontaise dalla capolista Losanna fa parte del passato. Bravo Mangiarratti a tenerla unita nei momenti più critici.
Due parole ancora sull’Aarau. La squadra, affidata a Patrick Rahmen (a rischio panchina), è alla quinta sconfitta consecutiva. È in piena crisi. L’allenatore ha escluso dalla formazione un giocatore (Almeida) perché si era presentato a pranzo in ritardo. Anche all’esterno succedono episodi strani che nulla hanno a vedere con il calcio. Contro la famiglia di Patrick Rossini, che si era recata in piscina a Suhr, è stato montato un “caso” orchestrato non si sa bene per quale motivo. Senza entrare nel merito della questione è stata tirata in ballo la privacy del giocatore rendendo pubblico un episodio manipolato da gente che non ha nulla a che fare con il club. Una cosa che riteniamo vergognosa per cui solidarizziamo con Patrick e i suoi familiari.
Domenica al Riva IV sarà di scena la seconda della classe, il Wil dell’ex Cortelezzi. Una vittoria non è impossibile.
Due nuovi attaccanti
Nel frattempo la società comunica di aver risolto consensualmente i contratti coi calciatori Leo Dangi e Michel Oberlin e, contestualmente, dà il benvenuto ai due attaccanti Lorenzo Musto (Italia 22.01.1996) e Facundo Agustin Batista Ochoa (Uruguay 16.01.1999). Musto, proveniente dal Bologna FC è cresciuto nelle giovanili dell’AS Roma e vanta numerose esperienze in Serie C italiana. Batista proveniente dal Defensor Sporting (Primera Division – Uruguay) è titolare della nazionale Under 20 uruguaiana, con la quale ha disputato numerosi match internazionali.
Musto, da subito a disposizione di mister Mangiarratti avrà la maglia n° 37, Batista, che deve attendere la regolare autorizzazione per cittadini Stati Terzi, la n° 32.