Bissone ha cambiato idea e ha deciso di partecipare allo studio per un’eventuale aggregazione con i Comuni vicini di Melano, Maroggia, Arogno e Rovio. La lettera di richiesta è partita in queste ore alla volta del Consiglio di Stato. “Speriamo che accettino la nostra partecipazione” dichiara il sindaco di Bissone, Andrea Incerti. A lui chiediamo cosa ha portato a questa nuova scelta. “Inizialmente il Municipio di Bissone era contrario. Strizzavamo piuttosto l’occhio a Melide con cui collaboriamo moltissimo a incominciare dalle scuole, la piscina e la biblioteca. Immaginavamo il Comune del ponte! Inoltre ci basavamo sul sondaggio svolto fra la popolazione che aveva portato sul tavolo un parere fondamentalmente negativo”. In seguito cosa è successo? “Ci siamo resi conto che dall’altra parte del ponte, i tempi non erano ancora maturi e che si sarebbero complicate le cose nella prospettiva di Vico-Morcote e Morcote. D’altro canto parte della popolazione oggi come oggi ci sollecita a studiare possibili scenari di aggregazione. Partecipare allo studio non significa aggregarsi. Vuol dire poter disporre dei dati necessari per capire a cosa si andrebbe incontro aggregandosi con Maroggia, Melano, Arogno e Rovio”. È quest’idea che vi ha fatto fare dietro-front? “Sì, sostanzialmente sì. E la prospettiva di collaborare ancor più strettamente con dei Comuni con i quali già ci sono buone sinergie”.Bissone conta circa mille abitanti ed ha un moltiplicatore d’imposta fissato al 69%. La sua vocazione turistica è molto spiccata ed il paese si presenta come una perla sul Ceresio con problemi di vie di transito del traffico (ferroviario, stradale e autostradale).
• Il nome non sarà “Valmara”
Intanto gli altri quattro Comuni stanno lavorando riuniti in Commissione. A quanto sembra di capire, considerati i partecipanti allo studio, il nome del nascituro non potrà essere “Valmara” poiché Melano e ora anche Bissone non rientrano in questo comprensorio.