
heggeranno da un versante all’altro della Valle di Muggio che assumerà i tratti di una vasta sala da concerto a cielo aperto. Uno spettacolo, che rifugge dalle tradizionali categorie, metterà in valore le peculiarità e la bellezza del territorio alle pendici del Generoso. MonteArte ha ideato un’inedita cornice per un progetto che ha preso forma, passo dopo passo, e che si concretizzerà questa fine settimana. Listen! la valle risuona è in programma venerdì 29 giugno e domenica 1° luglio. L’iniziativa annuale a favore della condivisione della cultura si focalizza sulla musica, trasformando le vie di Monte, le piazzette e gli angoli più nascosti e suggestivi in un mutevole auditorio.
Un’arcaica orchestra composta da giovani musicisti e ballerini, attraverserà il villaggio di Monte inondando gli spazi con i suoi suoni, mentre un immenso concerto di ottoni e voci metterà in comunicazione le due sponde della valle. L’appuntamento, come detto, è duplice: domani, venerdì, alle 18, e domenica 1° luglio alle 16.
La curiosità degli abitanti, conferma a l’Informatore Irene Petraglio, vicepresidente di MonteArte, è stata risvegliata lo scorso weekend in occasione del workshop diretto da Willem Schulz, ideatore del progetto. Al compositore e performer tedesco è stata infatti affidata la direzione artistica, in sintonia con Anna Modesti, insegnante di violino di Monte. Al laboratorio hanno preso parte musicisti e danzatori professionisti che si esibiranno al fianco di giovani talenti del Conservatorio della Svizzera italiana: ragazzi del Mendrisiotto, del Sopraceneri e della vicina Italia.
Listen! la valle risuona si aprirà con i rintocchi melodici delle campane di Bruzella e Monte. Musicisti e danzatori “invaderanno” pacificamente l’agglomerato di Monte su note improvvisate, mischiandosi al pubblico e agli abitanti: insieme daranno vita a un concerto unico, magico, quasi surreale. Unicità per gli spettatori, ma anche per gli stessi protagonisti, confrontati a una prova inedita, continua la vicepresidente.
Lo spettacolo prenderà le mosse dal sagrato della chiesa per poi coinvolgere tutto il paese. Secondo MonteArte, infatti, l’arte è chiamata a valorizzare la natura e la cultura mostrandone il valore sotto una nuova luce e da una diversa prospettiva.
La vitalità dei ragazzi, gli accordi dei tanti strumenti, gli eclettici passi di danza e le armoniose voci dei cantanti, faranno dimenticare la tranquillità dei villaggi vallerani. L’esibizione itinerante, che conquisterà ogni angolo con le sue coreografie, promette di generare un’energia dirompente.
Qual è il pubblico che segue i progetti di MonteArte? Lo chiediamo a Irene Petraglio: “i nostri soci che ci seguono da sempre, persone interessate alla cultura in ogni sua forma, familiari e amici dei protagonisti, turisti svizzero-tedeschi, ma anche ovviamente gli abitanti della Valle di Muggio che hanno già saggiato l’atmosfera dello spettacolo durante il workshop”. Un appuntamento che, per il suo carattere “viaggiante” coinvolge adulti e bambini, amanti della musica e persone alla ricerca di un’esperienza insolita che inizierà all’entrata del paese e terminerà con un rinfresco offerto. Gli organizzatori chiedono al pubblico un silenzio rispettoso per consentire a ciascuno di godere appieno dello spettacolo. L’ingresso è a offerta libera. Per i posteggi occorrerà seguire le indicazioni sul posto. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.montearte.ch. Nell’immagine il regista Schulz (Fotografia Harald Mol)