
Un campione è tale quando sa esprimere, nel nostro caso sulle corsie di gioco, tutta la sua determinazione nei tornei più importanti che il calendario offre. Insieme, ovviamente, con l’intera classe di cui dispone. Davide Bianchi lo è. Non avrebbe vinto due titoli mondiali se non disponesse di un’immensa classe.
Domenica scorsa, dopo un duro e lungo periodo di attività professionale oltre Gottardo, il giocatore della Centrale ha deciso di effettuare di buon mattino la trasferta di Berna per giocarsi le sue chances in un torneo nazionale individuale, una di quelle gare dal coefficiente massimo. Ha deciso di partecipare nonostante un ballottaggio che gli avrebbe presentato, uno dopo l’altro, i migliori giocatori del movimento svizzero.
E sulle corsie della Federazione bernese il momò ha saputo scaricare tutta la sua determinazione e la sua bravura come fanno i bolidi della Formula Uno quando scaricano sull’asfalto i loro cinquecento e più cavalli.
Sette partite giocate: una sola, come capita quasi sempre, a rischio eliminazione. È stata la seconda, con avversario Eric Klein della San Gottardo di Chiasso. Davide ha vinto sul filo di lana, 12 a 11, dopo aver scaldato i motori al primo incontro e aver inflitto un sonoro 12 a 0 al malcapitato avversario.
Poi una sorta di marcia trionfale dai vertiginosi punteggi: 12 a 4 alla terza, 12 a 1 alla quarta, 12 a 1 alla quinta, 12 a 0 in semifinale e 12 a 3 in finale. Ogni incontro con avversari tosti.
La media dei punti subiti? Meno di tre sulle sette partite giocate.
Davide Bianchi, con il successo di Berna allunga al comando della classifica individuale del premio FSB. Ora guida con 28,5 punti davanti a Rodolfo Peschiera (San Gottardo) che di punti ne ha 22 e Aramis Gianinazzi (Ideal) con 20. Quinto Alessandro Eichenberger, pure lui dell’Ideal di Coldrerio, che dispone di un bottino di 15,5 punti.
La classifica a squadre vede saldamente in testa la San Gottardo con 58 punti. Seconda la Centrale con 32 e quarta l’Ideal con 26,5.
La settimana scorsa si è giocato a Castione un torneo individuale separato nelle tre categorie A, B e C fino al possibile. Un solo giocatore di A, sulla quarantina di iscritti, si sarebbe qualificato per le semifinali. È stato il momò Eric Klein (San Gottardo). Un solo giocatore di B si sarebbe assicurato un posto tra i primi quattro. È stato Vittorino Solcà, anche lui della San Gottardo. Gli altri due posti tra gli eletti se li sono guadagnati due giocatori sopracenerini di categoria C.
Il derby tra Klein e Solcà lo ha vinto il neocastellano per 12 a 6. Il quale tuttavia è poi stato sconfitto sorprendentemente in finale dal bravo Ivan Scolari (catgoria C). Klein si è portato subito in netto vantaggio per 7 a 1. Poi si è un po’ smarrito sulle corsie di gioco del Tenza che l’avversario conosce come le sue tasche e ha subito una rimonta che ha un pochino del clamoroso. Scolari è comunque un ottimo giocatore che qualche anno fa ha vestito anche la maglia della Società Bocciofila 84 di Balerna. Vittoria a parte, il piazzamento dei due chiassesi corrisponde al valore che gli atleti della nostra regione sanno esprimere regolarmente in tutti i tornei cantonali o nazionali.